I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,5%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto agli ultimi dati sull’inflazione Usa.
Chiusura ieri in moderato rialzo per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq a +0,3%, lo S&P 500 e il Dow Jones entrambi a +0,1%.
A maggio il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed, ha registrato una crescita del 2,6% su base annua, in linea con le attese e in lieve rallentamento rispetto al 2,7% di aprile. Su base mensile, l’indicatore ha segnato una variazione nulla, rispettando le previsioni, dopo il +0,3% del mese precedente.
Anche prescindendo da elementi volatili, il PCE Core ha registrato un +2,6% a/a, rispetto al +2,8% di aprile. Su base mensile, il deflatore è salito dello 0,1%, dopo il +0,3% del mese precedente.
Sempre a maggio, il reddito personale negli Stati Uniti ha evidenziato un incremento dello 0,5% m/m, in accelerazione oltre le attese (+0,4%) rispetto al +0,3% del mese precedente. Sempre a maggio i consumi personali sono saliti dello 0,2% m/m, rispetto al +0,3% delle previsioni e al +0,1% del mese precedente.
L’attenzione è poi rivolta a quanto emerso dal primo dibattito presidenziale del 2024 tra il presidente Joe Biden e il candidato repubblicano Donald Trump in vista delle elezioni di novembre, che ha alimentato i dubbi sull’idoneità dell’attuale presidente per un nuovo mandato.