Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore auto:
Avvio di settimana brillante per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +1,9%, il Dax 30 un +0,8% e il Cac 40 un +1,9%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,4% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un +0,3%, il Dow Jones un +0,6%, e il Nasdaq un +0,2%.
Tra gli altri costruttori, Aston Martin Lagonda segna un +2,8%, Harley-Davidson un -0,7%, Honda Motor un +2,2%, Polaris un -1,4%, Toyota un -0,1% e Volvo Car un +1,4%.
Toyota ha deciso di vendere parte della sua partecipazione in Aisin Corp., scendendo dal 24,8% al 20%. Toyota prevede di utilizzare il capitale generato per effettuare investimenti di crescita focalizzati su iniziative di elettrificazione, intelligence e diversificazione.
In Asia BAIC Motor ha chiuso a +1,5%, BYD a +0,5%, Geely a -1,2%, Great Wall Motor a -1,3%, Hyundai Motor a -3,1%, Mahindra a +0,3%, Mazda a +5,3%, Tata Motor a +1,2% e Yamaha Motor a -3,2%.
Nella mobilità elettrica, Fisker Inc. scambia a +0,6%, Li Auto a +4,1%, Lucid Group a +1,5%, Nio a +2,8%, Polestar un -0,6% e Rivian Automotive a +2,0%.
Nell’esercizio 2023 Polestar Automotive ha riportato una perdita netta rettificata di 1,64 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla perdita di 1,05 miliardi di dollari dell’anno precedente, principalmente a causa di una svalutazione di 450 milioni, e oltre i 923,5 milioni attesi dagli analisti. Il fatturato per l’anno terminato il 31 dicembre è stato di 2,38 miliardi in calo dai 2,45 miliardi dell’anno precedente e inferiore al consensus di 2,55 miliardi.
Infine, tra gli altri titoli della componentistica, Advance Auto Parts segna un -2,2%, Autoliv un -0,1%, BorgWarner un +0,2%, Genuine Parts un -0,9%, Mobileye Global un -2,5%, Nikola Corporation un -4,4% e TomTom un +1,6%.