Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.481 punti (-0,7%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%), il Dax di Francoforte (-0,7%), il Ftse di Londra (-0,6%), il CAC 40 di Parigi (-0,3%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,1% e il Dow Jones cede lo 0,1%.
In occasione di un forum della Banca Centrale Europea a Sintra, in Portogallo, la presidente della BCE Christine Lagarde ha ribadito che il “lavoro sui prezzi non è finito ed è necessario “rimanere vigili”. Commenti simili da parte del presidente della Fed Jerome Powell, il quale ha ribadito la necessità di “maggiori certezze sull’inflazione” prima di poter procedere con i tagli ai tassi d’interesse.
Maggiori indicazioni sono attese dai verbali relativi all’ultima riunione della banca centrale americana, in uscita domani sera, e dai non farm payrolls che verranno pubblicati venerdì.
Sul sentiment continentale pesano i timori legati alla persistenza dell’inflazione in scia soprattutto all’indice Core preliminare dei prezzi al consumo dell’Eurozona, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, aumentato a giugno del 2,9% su base tendenziale, leggermente oltre la previsione degli analisti (+2,8%) seppur stabile rispetto a maggio.
Dati che nel complesso alimentano l’aspettativa secondo cui il prossimo taglio ai tassi da parte della BCE potrebbe non essere vicino.
Sempre nell’Eurozona, a maggio il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,4%, stabile rispetto ad aprile, in linea con le attese.
Nello stesso mese, l’omologo dato italiano si è fissato al 6,8%, di poco inferiore alle attese che indicavano un incremento del 6,9%. Il dato di aprile si era attestato al 6,8% (rivisto da 6,9%).
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,074, mentre il dollaro/yen sale a 161,5. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 86,6 dollari e il Wti (-0,2%) a 83,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.
Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+3,4%), seguita da Stmicroelectronics (+2,3%), Telecom Italia (+2,2%), Prysmian (+2,1%), mentre arretrano in particolare Iveco Group (-3,7%), Bper Banca (-2,5%), Stellantis (-2,3%), Cucinelli (-2,1%).