Mercati – Europa prosegue in calo nel pomeriggio frenata dai dati sull’inflazione, Milano -0,7%

Le borse europee proseguono in calo nel pomeriggio frenate dai dati sull’inflazione continentale mentre Wall Street viaggia poco mossa.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 33.495 punti, negativo come l’Ibex35 di Madrid (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%). Oltreoceano, il Nasdaq, lo S&P500 e il Dow Jones flettono dello 0,1%.

Focus sugli interventi odierni della presidente della BCE, Christine Lagarde, e del numero uno della Fed, Jerome Powell, nell’ambito del forum della Banca Centrale Europea a Sintra, in Portogallo.

Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha intanto affermato che i funzionari dovrebbero tagliare i tassi se l’inflazione statunitense continuerà a scendere verso il target del 2%.

Maggiori indicazioni sono attese dai verbali relativi all’ultima riunione della banca centrale americana, in uscita domani sera, e dai non farm payrolls che verranno pubblicati venerdì.

Sul sentiment continentale pesano i timori legati alla persistenza dell’inflazione in scia soprattutto all’indice Core preliminare dei prezzi al consumo dell’Eurozona, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, aumentato a giugno del 2,9% su base tendenziale, leggermente oltre la previsione degli analisti (+2,8%) seppur stabile rispetto a maggio.

Dati che nel complesso alimentano l’aspettativa secondo cui il prossimo taglio ai tassi da parte della BCE potrebbe non essere vicino.

Sempre nell’Eurozona, a maggio il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,4%, stabile rispetto ad aprile, in linea con le attese.

Nello stesso mese, l’omologo dato italiano si è fissato al 6,8%, di poco inferiore alle attese che indicavano un incremento del 6,9%. Il dato di aprile si era attestato al 6,8% (rivisto da 6,9%).

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,074 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 161,5. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in rialzo con il Brent (+0,4%) a 87,0 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 83,7 dollari, in scia alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle preoccupazioni per la stagione degli uragani sull’Atlantico.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 147 punti (-3bp), con il rendimento del decennale italiano al 4,05%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Diasorin (+2,6%), seguita da STM (+2,2%) e Telecom Italia (+2%) che ha perfezionato la cessione di NetCo a KKR. Scivola in coda Iveco (-3,1%) in una seduta complessivamente debole per i titoli del settore dei veicoli industriali. Vendite anche su Cucinelli (-2,4%) e Pirelli (-2,1%).