Mercati – Partenza sottotono per l’Europa con Milano a -0,5%

Partenza sottotono per le principali borse europee con l’attenzione che resta sui dati macroeconomici, le banche centrali e la situazione politica negli Usa.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 33.557 punti, in calo come Ibex35 di Madrid (-1%), Cac 40 di Parigi (-0,6%), Dax di Francoforte (-0,5%) e Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Lo sguardo rimane puntato sulla serie di appuntamenti chiave di questi giorni che culmineranno venerdì con il report sul lavoro statunitense mentre gli operatori valutano la possibilità di un’altra presidenza Trump sulla scia del dibattito con Joe Biden della scorsa settimana.

Nel frattempo, l’attuale inquilino della Casa Bianca ha invitato gli elettori a “esprimere un giudizio” sul tycoon affermando che si ha un “precedente pericoloso” e che “nessuno è al di sopra della legge, neanche il presidente degli Stati Uniti”, dopo che la Corte Suprema americana ha concesso una parziale immunità presidenziale a Trump nel processo per l’assalto al Capitol Hill, ma solo per gli atti ufficiali, ossia le azioni prese nei suoi poteri costituzionali. Non è invece coperto dall’immunità “per le azioni prese nelle sue funzioni private”.

Sul fronte della politica monetaria, in attesa dei verbali della Fed in uscita domani sera, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha segnalato che non ci sono prove sufficienti che le minacce dell’inflazione siano passate, alimentando le aspettative che i funzionari non taglieranno i tassi di interesse questo mese.

In Asia, sale la prospettiva di un rialzo del costo del denaro da parte della Banca del Giappone per fine mese in scia a un indice che ha mostrato cone la fiducia tra i grandi produttori del Paese sia aumentata rispetto a tre mesi fa.

In Cina, il pessimismo sull’economia interna ha innescato un’impennata della domanda di debito pubblico. La banca centrale ha affermato che prenderà in prestito titoli di Stato dai primari operatori, segno che potrebbe valutare la vendita di titoli per raffreddare il rally.

Dall’agenda macroeconomica, focus stamane sulla disoccupazione italiana di maggio; nell’Eurozona, sui prezzi al consumo preliminari di giugno e sulla disoccupazione di maggio.

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,072 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 161,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo e vicino ai massimi degli ultimi due mesi con il Brent (+0,3%) a 86,8 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 83,5 dollari, in scia alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle preoccupazioni per la stagione degli uragani sull’Atlantico.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 152 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Tenaris (+1,2%), Prysmian (+0,9%) che ha completato l’acquisizione di Encore Wire Corporation, Telecom Italia (+0,8%) che ha perfezionato la cessione di NetCo a KKR, e Leonardo (+0,8%). In coda, Iveco (-1,4%), Cucinelli (-1,3%), Fineco e Popolare di Sondrio (-1,2%).