Wall Street inizia la settimana in territorio positivo, ad eccezione dell’indice delle small caps (-0,8%), grazie al contributo ancora significativo della sua componente tecnologica, la quale si concentra tuttavia sempre sugli stessi titoli. Oltre al leader mondiale nella produzione di veicoli a conduzione elettrica, ieri è stata Apple (+2,9%) la grande protagonista della seduta.
In modesto guadagno sia lo S&P500 (+0,3%) che il Dow Jones (+0,1%).
Trai i titoli più penalizzati anche quelli delle società di crociera con in testa Norwegian Cruise (-5,9%) e Carnival (-5,4%).
Indice VIX in ribasso di quasi il due per cento a quota 12,25 punti.
Sul mercato obbligazionario riparte l’ascesa dei rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse con il Tbond che avanza di otto punti base chiudendo al 4,48%.
Materie prime in discreto denaro, più o meno diffuso. Il petrolio guadagna oltre il due per cento salendo al di sopra degli 83 dollari al barile.
Giornata di lieve rimbalzo per i due principali metalli preziosi con l’oro che guadagna mezzo punto percentuale, mentre l’argento avanza di circa il due percento ma resta ancora lontano dalla soglia psicologica dei 30 dollari l’oncia.
Tra le materie prime agricole, frumento in recupero di oltre il due per cento e del cinque rispetto ai minimi di fine giugno.
Sul mercato valutario il biglietto verde termina in lieve calo nei confronti della moneta unica 1,073, mentre continua a rafforzarsi rispetto allo yen giapponese fino a quota 161,5.