Utility (+1,5%) – Tra le Blue Chips si distinguono Enel (+1,7%) e A2A (+1,6%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,5% rispetto al +1,6% del corrispondente europeo e al +1,7% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in rialzo, mentre Wall Street procedeva mista. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 150 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,10%.

Il 1° luglio è terminato il servizio di Maggior Tutela per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili, che passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali con il fornitore selezionato tramite asta (le tabelle con gli operatori aggiudicatari sono in coda al
comunicato). Lo rende noto ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Il mese di luglio 2024 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 113,22 €/MWh, in aumento dell’1% rispetto a luglio 2023 e del 9,7% rispetto a giugno 2024.

Tra le Large Cap del comparto Enel (+1,7%) e A2A (+1,6%) sono state le migliori mentre ERG (flat) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni a +2,2%, Alerion Clean Power a +0,9%, Industrie De Nora a +0,8%, Acea a +0,6% e Iren a +0,2%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+3,2%) e Seri Industrial (+2,7%) mentre Plc (-1,3%) è risultata la peggiore.