Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Riprendono gli acquisti sulle principali piazze azionarie dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +1,3%, il Dax 30 un +1,0% e il Cac 40 un +1,4%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,6% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra una variazione nulla, il Dow Jones un +0,1%, e il Nasdaq un +0,1% anch’esso.
Nella seduta odierna il Bent tratta a 86,3 dollari (+0,1%) e il Wti a 82,9 dollari (+0,1%) mentre, tra le altre commodities energetiche, il gas naturale registra un -0,9% e il gasolio un -1,2%.
Shell ha annunciato la decisione finale di investire in Polaris, un progetto di cattura del carbonio presso lo Scotford Energy and Chemical Park in Alberta, progettato per catturare 650.000 tonnellate di CO2 all’anno. Allo stesso tempo, Shell ha anche deciso di portare avanti l’Atlas Carbon Storage Hub in collaborazione con ATCO EnPower, che immagazzinerà in modo permanente la CO2 catturata da Polaris. Questi progetti, operativi entro la fine del 2028, mirano a ridurre le emissioni di Shell, basandosi sul successo dell’impianto Quest che ha catturato più di nove milioni di tonnellate di CO2 dal 2015.
Nel comparto Exploration & Production, Equinor segna un -0,2%, Chesapeake Energy un +0,6%, Conoco Phillips un +0,3%, Devon Energy un +0,8%, EQT un +0,8%, Imperial Oil un +6,9%, Marathon Oil un +0,4%, Occidental Petroleum un -0,2% e Permian Resources un +1,4%, mentre nel Midstream Enbridge scambia un +0,5% e nella Raffinazione Marathon Petroleum registra un -0,7% e Valero Energy un -0,6%.
L’assegnazione delle licenze Albondigas e Kinno rientra nella strategia di Equinor di sviluppare nei prossimi anni più licenze di stoccaggio nel Mare del Nord.
Nei servizi petroliferi, Baker Hughes segna un -0,3%, Halliburton un +0,3%, Liberty Energy un -0,1%, SLB (Schlumberger) un +0,8%, Transocean un +1,0% e Vallourec un +0,1%.
Siemens Energy preevede di aggiungere oltre 10.000 nuovi posti di lavoro alla sua unità Grid Technologies entro il 2030. L’azienda intende infatti investire 1,2 miliardi di euro in nuovi stabilimenti e in una maggiore capacità per il settore delle reti elettriche, in previsione di un boom della domanda di elettricità. Circa il 40% dei nuovi posti di lavoro sarà aggiunto in Europa, il 20% negli Stati Uniti, il 20% in India e il restante in Asia e America Latina.
Nel settore delle rinnovabili, First Solar registra un +0,8%, Oersted un +0,5%, SolarEdge Technologies un +0,7% e Vestas Wind Systems un -1,6%.
Tra le altre Utilities, National Grid scambia a +1,8%, United Utilities a +2,1%, Veolia a +2,5%, Duke Eenrgy a +0,4%, Essential Utilities a +0,3%, PG&E a +0,7% e Sempra Energy a +0,1%.