Partenza positiva per le principali borse europee con l’attenzione che resta sui dati macroeconomici, le banche centrali e la situazione politica negli Usa.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 33.720 punti, bene come Cac 40 di Parigi (+0,7%), Dax di Francoforte (+0,6%), Ibex35 di Madrid (+0,6%) e Ftse 100 di Londra (+0,5%). Oggi i listini Usa chiuderanno prima, alla vigilia del Giorno dell’Indipendenza.
Il sentiment beneficia dell’ottimismo su un allentamento monetario da parte della Federal Reserve dopo che il presidente Powell ha riconosciuto che la banca centrale ha fatto “un bel po’ di progressi” nel ridurre l’inflazione, sottolineando tuttavia che i funzionari hanno bisogno di maggiori prove prima di abbassare i tassi di interesse.
I dati di ieri hanno intanto evidenziato che le opportunità di lavoro negli Stati Uniti sono aumentate inaspettatamente, interrompendo una tendenza che sottolineava un rallentamento del mercato del lavoro visto come elemento chiave per l’allentamento da parte della Fed.
Nuove indicazioni potrebbero arrivare oggi dalle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e dai dati ADP sull’occupazione nonché dalle minute della banca centrale americana. Lo sguardo è inoltre già rivolto al job report Usa che verrà diffuso venerdì.
Gli economisti si aspettano che il rapporto mostri che i datori di lavoro hanno aggiunto circa 190.000 dipendenti a giugno e che il tasso di disoccupazione probabilmente si manterrà al 4%.
In Cina, l’attività dei servizi è cresciuta al ritmo più lento in otto mesi a giugno, un rallentamento che potrebbe aumentare le preoccupazioni sulle prospettive dell’economia.
In Giappone, il dato finale di giugno del PMI servizi della Jibun Bank si è attestato a 49,7 punti, al di sotto dei 50,0 del dato preliminare. L’indice composito, che comprende anche l’attività manifatturiera, si è fissato a 49,4 punti, rispetto ai 49,8 punti della rilevazione preliminare.
Sempre sul fronte macro, in giornata sono attesi tra gli altri anche i dati PMI servizi e composito di giugno di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito e dagli Stati Uniti il PMI servizi e composito di giugno, le Richieste mutui MBA, le Richieste settimanali di disoccupazione, gli Ordini di fabbrica e gli Ordini di beni durevoli entrambi di maggio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,075 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 161,9. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,6%) a 86,6 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 83,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 143 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio MPS (+3,7%), seguita da Bper (+3%), STM (+2,4%) e Leonardo (+2,2%). Nessun titolo in rosso.