Gli eurolistini chiudono in rialzo mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazione.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,1% a 33.845 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Dax di Francoforte (+1,2%), il FTSE 100 di Londra (+0,6%).
Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,6%, lo S&P500 lo 0,3% mentre il Dow Jones cede lo 0,2%.
Focus principale sul mercato del lavoro americano: in attesa del Job Report, in uscita venerdì, la stima ADP sull’occupazione ha evidenziato a giugno 150mila nuovi posti di lavoro, in calo contro le attese (165mila) rispetto ai 157mila del mese precedente.
Sempre sul fronte lavoro, nella settimana al 29 giugno le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 238mila, al di sopra delle 235mila delle previsioni e delle 234mila della settimana precedente.
Dall’agenda macro odierna è inoltre emerso che a maggio, la bilancia commerciale Usa ha registrato un deficit di 75,1 miliardi di dollari, rispetto ai $76,5mld delle attese e ai $74,5mld del mese precedente.
Inoltre, nella settimana al 28 giugno, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari in America ha evidenziato un calo del 2,6%, dopo il +0,8% della settimana precedente.
In Europa, a maggio i prezzi alla produzione dell’Eurozona sono calati su base mensile dello 0,2%, al di sotto del consensus (-0,1%) e dopo il -1% di aprile. Su base annua, l’indice è sceso del 4,2%, a fronte del -5,7% del mese precedente e del -4,1% del consensus.
Nella stessa area, a giugno il PMI Servizi finale si è attestato a 52,8 punti, al di sopra del preliminare e le attese (entrambi a 52,6 punti). L’indice composito ha riportato 50,9 punti, rispetto ai 50,8 punti del preliminare e del consensus.
Nello stesso mese, in Italia, il Pmi Servizi si è fissato a 53,7 punti, in peggioramento rispetto ai 54,2 punti di maggio e alle attese (53,8 punti). Il Pmi Composito è stato pari a 51,3 punti, in calo rispetto ai 52,3 punti del mese precedente e al consensus (51,5 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,080, il cambio dollaro/yen a 161,5. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del petrolio, con il Brent (+0,2%) a 86,4 dollari e il Wti (+0,2%) a 83,0.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 136 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guida Banca Monte Paschi Siena (+5,7%) seguita da Leonardo (+3,8%), Bper Banca (+3,6%), Unipol (+3,2%). Chiudono in coda Saipem (-2,8%), Moncler (-0,7%), Recordati (-0,5%), Eni (-0,5%).