I ricavi 2023 di YOLO sono più che raddoppiati a 9,2 milioni ma vola pure il rosso nell’Ebitda (-1,4 milioni +68%) nell’Ebit (-3,9 milioni +80%) e la perdita netta (-2,7 milioni +69%) mentre evaporano i 6,7 milioni di liquidità, ridottasi a 163 mila euro. Gli analisti stimano la bottom line sarà positiva solo nel 2025, anche se Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di YOLO, e Gianluca de Cobelli, Amministratore Delegato di YOLO, si dichiarano fiduciosi e positivi affermando: “Yolo intende continuare a rafforzare gli asset tecnologici, consolidare la struttura organizzativa e irrobustire la propria presenza internazionale, con l’obiettivo di avvicinare sempre più la domanda e l’offerta di prodotti assicurativi, accelerando la digitalizzazione del settore attraverso modelli di distribuzione innovativi.”
Modello di Business
YOLO Group è un operatore nel mercato insurtech italiano dei servizi assicurativi digitali.
Il gruppo è costituito dalla controllante Yolo Group, tech company proprietaria delle piattaforme tecnologiche sviluppate dallo stesso e dalle controllate Yolo (controllata al 100%), che svolge l’attività di digital broker, Bartolozzi Assicurazioni Broker (controllata al 51%), che svolge l’attività di phygital broker e AllianceInsay Broker (controllata al 51%), tech broker attivo nel segmento automotive.
Dalla costituzione, alla fine del 2017, YOLO ha sviluppato 56 partnership, in Italia e all’estero, per abilitare l’offerta assicurativa digitale. Nel 2022 il gruppo ha lanciato Yolo Insurance Network (YIN), piattaforma che permette ad agenzie assicurative e broker di piccole dimensioni d’integrare il digitale nel modello fisico di gestione e distribuzione. A YIN hanno aderito 450 intermediari.
Il Gruppo si presenta come un enabler tecnologico e un intermediario assicurativo, attraverso il quale i clienti finali possono accedere ad
un’offerta di prodotti full digital sia indirettamente tramite partner distributori, sia direttamente tramite le digital properties di Yolo.
Il modello di business del Gruppo prevede due linee d’offerta:
- vendita di servizi insurtech secondo un modello software as a service alle compagnie di assicurazione, alle banche, agli intermediari professionali (agenti e broker) e alle imprese clienti di diversi settori che intendono integrare nell’offerta core anche prodotti assicurativi digitali;
- distribuzione diretta di prodotti assicurativi digitali realizzati in collaborazione con le compagnie.
Ultimi Avvenimenti
A giugno, YOLO Group ha sottoscritto il contratto per acquisire il 100% della società assicurativa spagnola Kalibo Correduria de Seguros (Kalibo) in due tranche: la prima per il 51% del capitale e la seconda per il residuo 49%, dando così seguito all’offerta non vincolante presentata a novembre 2023. L’operazione prevede un prezzo di acquisto del 51% del capitale per massimi 3,7 milioni, soggetto a riduzione sulla base della cassa distribuibile di Kalibo al 31 dicembre 2023. L’importo sarà pagato per cassa, al closing, con le risorse generate dall’aumento di capitale, chiuso a maggio per un controvalore di circa 7 milioni.
L’acquisizione del residuo 49% è prevista, alternativamente, dopo l’approvazione del bilancio 2027 o del bilancio 2028 di Kalibo, ed il relativo prezzo sarà calcolato sulla base dei ricavi e dell’EBITDA del periodo. Il closing dell’operazione è previsto nel terzo trimestre del 2024.
Sempre a giugno, YOLO Group ha incrementato le soluzioni assicurative per le utilities con l’avvio dell’operatività dell’accordo con Soly, azienda Clean Energy Tech, che incorporerà una polizza nell’offerta di prodotti e servizi.
Inoltre, la società ha annunciato un nuovo prodotto assicurativo all season in collaborazione con RSI Srl, gestore degli impianti sciistici e delle strutture sportive Colere Infinite Mountain, nella Valle di Scalve e Presolana (Bergamo). Il nuovo prodotto copre i rischi legati alle attività sportive montane durante tutti i periodi dell’anno ampliando la precedente versione limitata alla stagionale invernale. Oltre alla soluzione assicurativa, YOLO contribuirà alla partnership fornendo tecnologia e servizi che abilitano la distribuzione digitale.
A maggio i Cda delle controllate Yolo e Bartolozzi Assicurazioni Broker hanno approvato il Progetto di Fusione per l’incorporazione della controllata al 100% Bartolozzi Assicurazioni Broker in Yolo, anch’essa controllata al 100%.
La fusione porterà ad una riorganizzazione e unificazione delle attività attualmente svolte in via separata e autonoma dalle due società, in considerazione del fatto che entrambe sono attive nello svolgimento dell’attività di intermediazione assicurativa. L’operazione consentirà lo sviluppo di sinergie commerciali ed efficientamenti operativi.
Conto Economico
I ricavi dell’esercizio 2023 ammontano a 9,5 milioni in netta crescita rispetto ai 4,6 milioni del pari periodo 2022. L’incremento dei ricavi è relativo sia allo sviluppo dell’attività di “enabler tecnologico” (3,5 milioni di vs 2,8 milioni del 2022), sia alla crescita delle commissioni relative all’attività di intermediazione assicurativa (5 milioni vs 1 milioni nel 2022). Sono aumentati anche gli altri ricavi generati principalmente dai crediti d’imposta (0,9 milioni vs 0,8 milioni del 2022). L’incremento dei ricavi da intermediazione assicurativa è dovuto principalmente al canale phygital e, in particolare, per 3,4 milioni all’inclusione nel perimetro di consolidamento della partecipata Allianceinsay Broker.
L’Ebitda è negativo per 1,3 milioni verso -768 mila euro nel 2022. La perdita, pur essendo superiore, ha una minore incidenza percentuale sul totale dei ricavi rispetto al 2022, grazie a economie di scala.
L’Ebit è negativo per 3,9 milioni dopo ammortamenti in crescita dell’85,9% a 2,6 milioni.
Il Risultato Netto di Gruppo è negativo per 2,7 milioni rispetto a una perdita di 1,6 milioni del 2022 e dopo benefici fiscali per 1,4 milioni.
Stato Patrimoniale
La perdita d’esercizio porta ad una diminuzione del patrimonio netto da 15,8 milioni di fine dicembre 2022 a 13,4 milioni.
La posizione finanziaria netta è positiva e pari a 163 mila euro, in riduzione rispetto ai 6,7 milioni a fine dicembre 2022. La variazione è principalmente dovuta agli investimenti nelle piattaforme tecnologiche sostenuti nel periodo, all’acquisizione del controllo di Allianceinsay Broker e al rafforzamento della struttura organizzativa.
Outlook
A fine dicembre, il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’aggiornamento al piano Industriale di gruppo 2022-26, che prevede un’accelerazione della crescita sia in termini di ricavi che di marginalità tramite una crescita organica e per linee esterne.
La direzione strategica per il futuro include il consolidamento del modello distributivo phygital, l’incremento del portafoglio d’offerta sia nel mercato Retail che nelle PMI e lo sviluppo della presenza internazionale, attraverso nuove partnership e attraverso la crescita inorganica.
Il management ritiene che tenuto conto dell’attuale stato di avanzamento del business, il gruppo possa proseguire il suo percorso di crescita confermando i trend attesi. Il tutto a meno che non si verifichino ulteriori spinte inflazionistiche, che l’incremento dei tassi di interesse non freni ulteriormente la propensione agli investimenti tecnologici dei partner di riferimento e che non vi siano peggioramenti del contesto geo-politico.
Le stime degli analisti
EnVent, Euronext Growth Advisor, nello studio del 9 maggio, lascia invariate le proprie stime ma aggiorna i dati di bilancio in considerazione dell’aumento di capitale avvenuto a maggio.
Per il 2024 gli analisti si attendono ricavi per 17,8 milioni e il break-even a livello di Ebitda. L’esercizio chiuderà tuttavia con una perdita di 2 milioni.
Per gli anni successivi i ricavi dovrebbero crescere in maniera significativa per raggiungere 58,7 milioni nel 2026. A partire dal 2025, Ebitda e utile netto sono attesi di segno positivo e, a fine periodo previsionale, dovrebbero ammontare rispettivamente a 12,3 milioni e 6,3 milioni.
La cassa generata nel periodo contribuirà ad aumentare la liquidita netta disponibile, che a fine 2026 dovrebbe raggiungere 16,9 milioni, dopo investimenti di 2,7 milioni per anno.
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