Non cambia il leit-motiv a Wall Street con gli indici che proseguono la loro corsa aggiornando di frequente i loro record assoluti alternando i cavalli sui cui puntare, ma sempre tra i titoli tecnologici a larga capitalizzazione.
Ieri è proseguito il rally di Tesla (+6,5%), la quale nell’ultimo mese ha realizzato un progresso di oltre il 40%. Torna in auge anche Nvidia (+4,6%), dopo alcune sedute di correzione, mentre Microsoft (+0,5%) mette a seno un nuovo massimo assoluto.
Il bilancio della seduta prefestiva registra un lieve calo sia del Dow Jones (-0,1%) e un leggero apprezzamento del Russell 2000 (+0,1%).
Indice VIX in rialzo di un modesto punto percentuale a quota 12,1 punti.
Sul mercato obbligazionario prosegue la discesa dei rendimenti sulla parte lunga della curva dei tassi di interesse per la seconda seduta consecutiva. Ieri il Tbond ha ceduto altri otto punti base chiudendo al 4,35%.
Materie prime che iniziano una importante fase di recupero. II petrolio termina invariato ma ancora al di sopra degli 83,5 dollari al barile e sembra pronto per un nuovo allungo. Rimbalza invece il rame (+2%), mettendo fine ad oltre un mese di ribassi.
Giornata brillante anche per i due principali metalli preziosi con l’oro che guadagna l’uno per cento e l’argento quasi il quattro trascinandosi dietro molti titoli del settore e avanzando ben oltre la soglia psicologica dei 30 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario il biglietto verde cede terreno nei confronti della moneta unica fino a 1,078, mentre non arretra rispetto allo yen giapponese che resta a quota 161,5.