Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procede perlopiù positiva.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.047 punti (+0,2%). Chiudono sotto la pari il CAC 40 di Parigi (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Terminano invariati invece il Dax di Francoforte e l’Ibex 35 di Madrid
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P lo 0,1% e il Dow Jones cede lo 0,2%.
Cresce l’attesa per le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che si recherà a Capitol Hill domani e mercoledì per la sua testimonianza semestrale, con gli investitori alla ricerca di nuovi segnali sui prossimi passi della banca centrale americana.
Nuovi spunti operativi dovrebbero arrivare anche dall’avvio della stagione delle trimestrali Usa che vedrà venerdì i conti di big del calibro di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo.
Sempre negli Usa, il presidente Joe Biden cerca di difendere la propria candidatura respingendo le richieste di coloro che sperano che l’attuale presidente rinunci alla corsa alla Casa Bianca.
Il tutto mentre sul fronte europeo, resta sotto i riflettori il quadro politico francese dopo la vittoria dell’alleanza di sinistra alle elezioni di ieri. Il presidente Emmanuel Macron ha intanto chiesto al primo ministro Gabriel Attal, che si era recato all’Eliseo per presentare le sue dimissioni, di restare premier “per il momento” per “garantire la stabilità del Paese”.
Dalla scarna agenda odierna, in Germania, a maggio il surplus della bilancia commerciale, corretta per l’effetto calendario, si è attestato a 24,9 miliardi, in aumento contro le attese (20,3 mld) rispetto ai 22,2 miliardi del mese precedente (rivisto da 22,1 mld). Le esportazioni, anch’esse corrette per l’effetto calendario, sono calate del 3,6% (consensus -2,8%) mentre l’import è diminuito del 6,6% (stima -1,0%).
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,083, il dollaro/yen sale a 160,8. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 85,8 dollari e il Wti (-1,0%) a 82,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, guida Bper Banca (+4,2%), seguita da Banca Monte Paschi Siena (+2,9%), Banca Popolare di Sondrio (+2,5%), Ferrari (+2,2%). Chiudono in coda Saipem (-2,4%), Campari (-2,4%), Erg (-2,3%), Cucinelli (-1,9%).