Industria (-0,6%) – Comandano Fidia (+3,6%) e IEG  (+2,4%)

 

Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,6% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e rispetto al +0,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procedeva perlopiù positiva. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso in area 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a -0,9%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+2,0%) e Buzzi (+1,8%) mentre la peggiore si è rivelata Zignago Vetro (-2,6%).

Infine, tra le Small, Fidia (+3,6%) e IEG  (+2,4%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Aquafil (-2,3%) si è posizionata in fondo al medesimo.

Con riferimento all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da KME Group (KME ovvero l’Offerente), su massime 4.297.158 Obbligazioni 2020 – 2025 del valore nominale di 21,60 euro ciascuna, quotate sul mercato telematico obbligazionario di Borsa Italiana (l’Offerta ovvero l’OPSC), KME ha reso noto, sulla base dei dati provvisori comunicati da Equita SIM, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, che il 5 luglio 2024 sono state portate in adesione all’OPSC 106.540 Obbligazioni 2020 – 2025 e che in tale data risultavano essere state portate complessivamente in adesione all’OPSC 260.830 Obbligazioni 2020 – 2025 per un valore nominale di 5.633.928 euro, pari al 6,07% delle Obbligazioni 2020 – 2025 oggetto
dell’OPSC.