Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.864 punti (-0,5%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,6%), il Dax di Francoforte (-1,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,1%), il Ftse di Londra (-0,7%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1% e il Dow Jones cede lo 0,1%.
L’attenzione degli investitori resta sull’outlook della politica monetaria della Fed: nuove indicazioni sono attese oggi dalla testimonianza semestrale del Presidente Powell alla Commissione bancaria del Senato americano. Domani, invece, il numero uno della Fed testimonierà alla Camera dei Rappresentanti.
Lo sguardo è poi già rivolto ai dati sui prezzi al consumo di giugno, in calendario giovedì, i quali dovrebbero evidenziare un rallentamento al +3,1% annuo dal +3,3% di maggio. Nuove indicazioni sull’inflazione americana sono poi attese dai dati sui prezzi alla produzione, in agenda venerdì.
Dal lato corporate, al via questa settimana la stagione delle trimestrali, a cominciare dai conti delle grandi banche americane.
Dall’agenda macroeconomica odierna, a giugno, secondo il dato preliminare, gli ordinativi di macchine utensili in Giappone hanno registrato un aumento del 9,7%, dopo il +4,2% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,081, mentre il dollaro/yen sale a 161,4. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,0%) a 84,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 81,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,95%.
Tornando a Piazza Affari, guida Prysmian (+4,0%), seguita da Iveco (+1,2%), Leonardo (+1,0%), Diasorin (+0,8%), mentre arretrano in particolare Stmicroelectronics (-2,3%), Campari (-1,8%), Generali (-1,8%), Finecobank (-1,6%).