Mercati – Partenza in rosso per l’Europa con Milano a -0,5%, attesa per la testimonianza di Powell

Avvio negativo per le principali borse europee con l’attenzione rivolta alle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,5% a 33.876 punti, giù come il Cac 40 di Parigi (-1%), l’Ibex35 di Madrid (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,6%), resiste invece sulla parità il Ftse 100 di Londra (+0,01%).

I trader attendono la testimonianza semestrale del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Congresso tra oggi e domani per avere indicazioni sulle prospettive dell’istituto.

Powell si trova ad affrontare la pressione dei legislatori sempre più impazienti per i tagli dei tassi di interesse e di altri che sono insoddisfatti dell’ultimo piano della Fed per aumentare i requisiti di capitale per i finanziatori di Wall Street.

Intanto i mercati stanno scontando la possibilità di due tagli dei tassi quest’anno, con una probabilità di circa il 70% che il primo si verifichi a settembre.

In Cina, gli investitori rimangono incerti sulle nuove operazioni di liquidità della banca centrale presentate lunedì, con i policymaker che hanno rafforzato la presa sui tassi di interesse e assunto un maggiore controllo sui costi di finanziamento a breve termine. Gli investitori hanno letto la mossa come se la Banca popolare cinese avesse appena alzato i tassi, innescando una svendita del mercato obbligazionario.

Gli operatori attendono inoltre con ansia uno dei maggiori incontri politici annuali del paese, in programma la prossima settimana.

Sempre sul fronte delle banche centrali, la Banca del Giappone parlerà con gli operatori nei prossimi giorni in incontri chiave volti a valutare un ritmo realistico per una riduzione degli acquisti di obbligazioni che sarà annunciata alla fine di questo mese.

Dall’agenda macroeconomica, a giugno, secondo il dato preliminare, gli ordinativi di macchine utensili in Giappone hanno registrato un aumento del 9,7%, dopo il +4,2% del mese precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,083 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 160,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,2%) a 85,6 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 82,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.

Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Prysmian (+3,1%), seguita da Iveco (+1,4%) Saipem (+0,7%) e Interpump (+0,4%). In coda, Generali (-1,8%), Popolare Sondrio (-1,3%), Ferrari e Mediobanca (-1%).