Mercati asiatici – Seduta mista, deboli Cina e Hong Kong, positivo il Giappone

Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura poco mossa di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,6 e lo 0,2%, caute come Hong Kong a -0,4%. Bene invece il Giappone con il Nikkei a +0,7% e il Topix a +0,4%.

Oltreoceano, Nasdaq ed S&P500 hanno terminato a +0,1% mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%.

I prezzi al consumo cinesi hanno registrato un altro piccolo aumento nel mese di giugno, attestandosi vicino allo zero per il quinto mese, segno che le pressioni deflazionistiche continuano a impedire la ripresa economica.

Sul fronte delle banche centrali, la Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto i tassi di interesse stabili e le dichiarazioni sono state viste come accomodanti.

In Giappone, durante le udienze dei partecipanti al mercato presso la banca centrale, le maggiori banche del paese hanno chiesto alla BoJ di apportare tagli profondi ai suoi acquisti mensili di obbligazioni.

Focus anche sui commenti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sul quadro economico degli Stati Uniti, in occasione della testimonianza semestrale a Capitol Hill che proseguirà oggi.

Powell non ha offerto una tempistica per i tagli dei tassi, tuttavia ha sottolineato i segnali crescenti di un raffreddamento del mercato del lavoro dopo che i dati del governo hanno mostrato un terzo mese consecutivo di aumento della disoccupazione.

Powell inoltre ha affermato che le autorità di regolamentazione sono vicine ad accettare di modificare il loro piano per costringere le grandi banche a detenere molto più capitale. La revisione è legata a Basilea III, un accordo internazionale che ha fatto seguito alla crisi finanziaria del 2008 ed è inteso a prevenire fallimenti bancari e un’altra crisi.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,082 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 161,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 84,1 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a  80,9 dollari.