Le borse europee chiudono perlopiù in rialzo, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato gli scambi invariato in area 34.334 punti. Chiudono in denaro l’Ibex 35 di Madrid (+1,0%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, il Nasdaq cede l’1,9% e lo S&P 500 lo 0,9%.
Focus principale sull’inflazione americana: a giugno i prezzi al consumo hanno registrato un incremento su base annua del 3,0%, in rallentamento oltre le previsioni (+3,1%) rispetto al +3,3% di maggio; su base mensile, il CPI ha evidenziato un calo dello 0,1%, contro il +0,1% atteso e rispetto alla variazione nulla del mese precedente.
Prescindendo da elementi volatili quali alimentari ed energia, il CPI Core ha registrato una crescita annua del 3,3%, rispetto al +3,4% delle attese e del mese precedente; Su base mensile, l’indice Core ha evidenziato un +0,1%, rispetto al +0,2% delle attese e di maggio.
Gli ultimi dati sull’inflazione Usa dovrebbero rafforzare l’ottimismo degli operatori sui tagli ai tassi d’interesse della Federal Reserve.
Sempre in America, nella settimana al 6 luglio le nuove richieste di disoccupazione sono state 222mila, inferiori alle 235mila delle attese e alle 239mila della settimana precedente.
Nel vecchio continente, a maggio la produzione industriale nel Regno Unito è aumentata dello 0,2% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e il -0,9% di aprile. Su base annua, il dato è salito dello 0,4%, meno della attese (+0,6%), dopo il -0,7% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,087, mentre il cambio dollaro/yen scende a 158,5. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 85,5 dollari e il Wti (+0,6%) a 82,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tornando a Piazza Affari, guida Inwit (+3,5%) seguita da Iveco Group (+2,9%), Cucinelli (+2,3%), Erg (+1,9%). Chiudono in coda Banco Bpm (-1,5%), Ferrari (-1,4%), Bper Banca (-1,4%), Banca Monte Paschi Siena (-1,3%).