I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,2-0,3%, preannunciando un avvio positivo a Wall Street, in scia ai dati sui prezzi al consumo.
Chiusura in deciso rialzo ieri per tutti i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq a +1,2%, il Dow Jones a +1,1% e lo S&P 500 a +1,0%.
Focus principale sull’inflazione americana: a giugno i prezzi al consumo hanno registrato un incremento su base annua del 3,0%, in rallentamento oltre le previsioni (+3,1%) rispetto al +3,3% di maggio; su base mensile, il CPI ha evidenziato un calo dello 0,1%, contro il +0,1% atteso e rispetto alla variazione nulla del mese precedente.
Prescindendo da elementi volatili quali alimentari ed energia, il CPI Core ha registrato una crescita annua del 3,3%, rispetto al +3,4% delle attese e del mese precedente; Su base mensile, l’indice Core ha evidenziato un +0,1%, rispetto al +0,2% delle attese e di maggio.
Gli ultimi dati sull’inflazione dovrebbero rafforzare l’ottimismo degli operatori sui tagli ai tassi d’interesse della Federal Reserve. A tal proposito, nella testimonianza di ieri alla Camera del Congresso Usa, il Presidente Powell ha dichiarato che la Fed non necessita di un’inflazione inferiore al 2% per poter tagliare i tassi.
Tornando all’agenda macroeconomica odierna, sul fronte lavoro, nella settimana al 6 luglio le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 222mila, inferiori alle 235mila delle attese e alle 239mila della settimana precedente (dato rivisto da 238mila).