Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,9% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +1,3% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tra le Large Cap Saipem ha terminato le contrattazioni a +4,2%, Tenaris a +1,0% e Eni a +0,5%.
Nel periodo compreso tra il 1° e il 5 luglio 2024 Eni ha acquistato 2.619.600 azioni proprie (pari allo 0,08% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 14,5443 euro per azione, per un controvalore complessivo di 38.100.139,62 euro nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.
Tra le Mid Cap D’Amico ha segnato un +2,7%, Maire Tecnimont un +1,0% e Saras un +0,1%.
Infine, la Small Gas Plus ha registrato un -0,4%.