Utility (+1,4%) – Tra le Blue Chips si distinguono Hera (+2,2%) e Terna (+2,0%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,4% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +1,3% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.

Tra le Large Cap del comparto Hera (+2,2%) e Terna (+2,0%) sono state le migliori mentre ERG (+0,8%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

A2A ha completato un’operazione di finanziamento in pool da 600 milioni di euro, in formato Green Use of Proceeds, per l’acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica in alcune aree della Lombardia, nelle province di Milano e Brescia, annunciata a marzo 2024.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +3,1%, Alerion Clean Power a +2,0%, Ascopiave a +1,3%, Industrie De Nora a +1,2% e Iren a +0,8%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+1,1%) e Edison Rsp (+1,0%) mentre Eems (-6,5%) è risultata la peggiore.

Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale.