Industria (+0,9%) – Tra le Large le Mid comandano Ariston (+4,1%) e El.En (+3,2%)

 

Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +0,9% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso perlopiù in rialzo, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.

Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a +1,3%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+4,1%) e El.En (+3,2%) mentre la peggiore si è rivelata Carel Industries (-3,3%).

LU-VE ha comunicato i risultati preliminari del 1° semestre 2024 da cui emerge un fatturato prodotti in calo a 292,8 milioni, in flessione dell’8,4% rispetto al dato della prima metà dello scorso anno.

Infine, tra le Small, Somec (+4,6%) e Indel B (+2,9%) hanno chiuso in cima al paniere.

Gefran d’intesa con Fingefran, la holding controllante, ha sottoscritto un accordo con l’attuale AD, Marcello Perini, in cui si impegna a mantenere il manager alla guida di Gefran nel ruolo di amministratore delegato fino all’approvazione del bilancio del 2028.

VO’Clock Privé andrà in scena da venerdì 6 a domenica 8 settembre nel foyer al primo piano del quartiere fieristico di Vicenza.

Con riferimento all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da KME Group (KME ovvero l’Offerente), su massime 4.297.158 Obbligazioni 2020 – 2025 del valore nominale di 21,60 euro ciascuna, quotate sul mercato telematico obbligazionario di Borsa Italiana (l’Offerta ovvero l’OPSC), KME ha reso noto, sulla base dei dati provvisori comunicati da Equita SIM, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, che il 10 luglio 2024 sono state portate in adesione all’OPSC 88.890 Obbligazioni 2020 – 2025 e risultano pertanto essere state portate complessivamente in adesione all’OPSC 487.250 Obbligazioni 2020 – 2025 per un valore nominale di 10.524.600 euro, pari all’11,34% delle Obbligazioni 2020 – 2025 oggetto dell’OPSC.