Gli eurolistini chiudono in rialzo, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazione.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,8% a 34.580 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+1,3%), il Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il FTSE 100 di Londra (+0,4%).
Oltreoceano il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,8%.
Gli investitori stanno valutando le ulteriori indicazioni arrivate dall’agenda macroeconomica e che dovrebbero fornire nuovi segnali utili a delineare con ancora maggiore precisione l’outlook di politica monetaria della Federal Reserve.
A giugno, i prezzi alla produzione (PPI) statunitensi hanno evidenziato su base mensile un aumento dello 0,2%, accelerando leggermente più del consensus (+0,1%) dalla stabilità di maggio. Su base annua, il PPI si è fissato a +2,6%, in crescita contro le attese (+2,3%) dal +2,4% del mese precedente.
L’indice Core, che esclude elementi volatili quali energetici e alimentari, ha segnato un +0,4% su base mensile, sopra il consensus (+0,2%), dopo il +0,3% del mese precedente. Anno su anno, ha riportato un incremento del 3%, accelerando contro le attese (+2,5%) dal +2,6% di maggio.
Focus di giornata anche sull’avvio della stagione delle trimestrali con gli investitori intenti a monitorare possibili indicazioni da parte delle maggiori banche sullo stato dell’economia statunitense e sulle aspettative per il resto dell’anno, compreso il potenziale impatto delle elezioni presidenziali di novembre.
Sul fronte europeo, in Francia, il dato finale di giugno dell’indice dei prezzi al consumo ha registrato un rialzo +0,1% su base mensile, in linea alle attese e al preliminare. Anno su anno ha riportato un incremento del 2,2%, di poco superiore al consensus e al preliminare (entrambi +2,1%). L’indice armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,2% m/m, di poco superiore al consensus e al preliminare (+0,1% entrambi), invece su base annua i prezzi al consumo sono saliti del 2,5%, in linea alle attese e al preliminare.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,091, il cambio dollaro/yen scende a 158,0. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del petrolio con il Brent (+0,1%) a 85,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 82,9.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Tornando a Piazza Affari, guida Iveco Group (+2,4%) seguita da Moncler (+2,0%), Amplifon (+1,7%), Stmicroelectronics (+1,7%). Chiudono in coda A2a (-0,8%), Prysmian (-0,7%), Mediobanca (-0,7%), Banca Popolare di Sondrio (-0,6%).