I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,1-0,2%, preannunciando un avvio in moderato rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto agli ultimi dati sull’inflazione americana.
Chiusura ieri perlopiù negativa per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 in calo rispettivamente del 2,0% e dello 0,9%. Il Dow Jones ha invece terminato a +0,1%.
Focus anche oggi sull’inflazione americana: a giugno i prezzi alla produzione hanno registrato un incremento su base mensile dello 0,2%, sopra il +0,1% delle attese e rispetto alla variazione nulla del mese precedente (rivisto da -0,2%). Su base annua, l’indice PPI ha evidenziato una crescita del 2,6%, rispetto al +2,3% delle previsioni e al +2,4% di maggio (rivisto da +2,2%).
I dati PPI fanno seguito ai dati CPI di ieri, che avevano evidenziato un rallentamento oltre le attese della corsa dei prezzi al consumo, alimentando l’ottimismo degli operatori sui tagli ai tassi d’interesse della Fed.
Dall’agenda macroeconomica odierna, è inoltre atteso il dato preliminare di luglio sul Sentiment dell’Università del Michigan.
Dal lato corporate, al via questa oggi la stagione delle trimestrali, a cominciare dai conti delle grandi banche americane: JPMorgan ha riportato un utile netto record di 18,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre 2024, in aumento del 25% rispetto all’anno precedente e al di sopra delle previsioni. Wells Fargo cede quasi il 6% nel pre-market a Wall Street dopo aver riportato costi superiori alle attese.