Seduta perlopiù debole per le principali borse asiatiche, orfane del Giappone fermo per festività e in controtendenza alla chiusura positiva di venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen scambiano rispettivamente a +0,1 e -0,7%, peggio Hong Kong (-1,3%).
Oltreoceano, il Nasdaq, lo S&P500 e il Dow Jones hanno terminato a +0,6%.
Resta sotto i riflettori la situazione politica statunitense dopo il tentativo fallito di omicidio nei confronti di Donald Trump avvenuto nel weekend. L’ex-presidente Usa è intanto arrivato a Milwaukee per partecipare da oggi alla convention del partito repubblicano che giovedì lo nominerà candidato ufficiale per la Casa Bianca.
Secondo gli esperti, la sparatoria ha aumentato le sue possibilità di vittoria rispetto a Joe Biden, alimentando anche l’aspettativa di una introduzione di una politica fiscale più accomodante e di tariffe più elevate.
Sul fronte della politica monetaria, mentre cresce l’attesa per la riunione della Bce di giovedì, oggi l’attezione si concentrerà sugli interventi del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e della numero uno della Fed di San Francisco, Mary Daly.
Infine, occhi puntati sull’avvio odierno del Terzo Plenum, un incontro delle massime autorità cinesi orientato a ottenere il sostegno politico dopo che l’economia del Paese è cresciuta al ritmo peggiore degli ultimi cinque trimestri. Nel frattempo, la Banca popolare cinese ha lasciato invariato il tasso di riferimento a un anno, come previsto.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,089 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 158,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 84,9 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 80,9 dollari.