Mercati – Partenza in calo per il Vecchio Continente con Milano a -0,6%

Avvio in calo per le principali borse europee con lo sguardo alla situazione politica statunitense e alle banche centrali.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,6% a 34.390 punti, giù come  il Dax di Francoforte (-0,4%), l’Ibex35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,8%).

Resta sotto i riflettori la situazione politica statunitense dopo il tentativo fallito di omicidio nei confronti di Donald Trump avvenuto nel weekend. L’ex-presidente Usa è intanto arrivato a Milwaukee per partecipare da oggi alla convention del partito repubblicano che giovedì lo nominerà candidato ufficiale per la Casa Bianca.

Secondo gli esperti, la sparatoria ha aumentato le sue possibilità di vittoria rispetto a Joe Biden, alimentando anche l’aspettativa di una introduzione di una politica fiscale più accomodante e di tariffe più elevate.

Sul fronte della politica monetaria, mentre cresce l’attesa per la riunione della Bce di giovedì, oggi l’attenzione si concentrerà sugli interventi del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e della della numero uno della Fed di San Francisco, Mary Daly.

Sul fronte macro, attesa in mattinata la produzione industriale di maggio dell’Eurozona e, nel pomeriggio, dagli Usa l’indice manifatturiero New York Empire State di luglio.

Infine, occhi puntati sull’avvio odierno del Terzo Plenum, un incontro delle massime autorità cinesi orientato a ottenere il sostegno politico dopo che l’economia del Paese è cresciuta al ritmo peggiore degli ultimi cinque trimestri.

Il PIL del 2Q 2024 cinese ha messo a segno un incremento del 5,0% su base annua, sotto le attese (+5,2%) e in rallentamento rispetto al dato del 1Q24 (+5,3%). Da inizio anno il dato ha registrato un aumento del 4,7%, sotto il consensus (+5,1%) e la rilevazione del 1Q24 (+5,3%). Volendo confrontare il secondo e il primo trimestre 2024, il dato segna un +0,7%, rispetto al +0,9% delle attese e al +1,6% del 1Q24.

Nel frattempo, la Banca popolare cinese ha lasciato invariato il tasso di riferimento a un anno, come previsto.

Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,089 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 158,1. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,3%) a 84,8 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 80,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.

A Piazza Affari, guida in avvio Saipem (+2%), che si è aggiudicata due progetti offshore in Arabia Saudita per un importo complessivo di 500 milioni di dollari nell’ambito del long-term agreement in vigore con Saudi Aramco. Seguono Leonardo (+0,5%) e Ferrari (+0,2%). Si posizionano in coda MPS (-1,9%), Bper (-1,7%), Cucinelli (-1,5%) e Popolare Sondrio (-1,4%).