I futures sull’azionario americano guadagnano lo 0,4-0,5%, preannunciando un avvio in denaro a Wall Street, con lo sguardo rivolto a una seconda potenziale presidenza Trump e alle prossime mosse della Fed.
Chiusura venerdì in territorio positivo per i principali indici oltreoceano, con lo S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones tutti in rialzo dello 0,6%.
All’indomani dell’attentato a Donald Trump, gli investitori vedono ancor più probabile una vittoria a novembre del candidato repubblicano contro il presidente Biden: secondo gli operatori, un secondo mandato alla Casa Bianca di Trump porterebbe all’introduzione di una politica fiscale più accomodante e a tariffe più elevate.
Al contempo, rimane sotto i riflettori la politica monetaria della Federal Reserve, con gli investitori intenti a monitorare le prossime mosse sui tassi d’interesse: nuove indicazioni sono attese da un’intervista al presidente Powell in programma oggi e da un intervento di Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco.
Dall’agenda macroeconomica odierna, l’indice Empire State Manufacturing, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York, si è attestato a -6,6 punti, in peggioramento rispetto a maggio (-6,0 punti) ma sopra le attese (-7,6 punti).
Dal lato corporate, prosegue la stagione delle trimestrali, con l’attenzione ancora rivolta ai conti delle grandi banche americane: nel secondo trimestre 2024 Goldman Sachs (+0,75% nel pre-market a Wall Street) ha registrato un utile netto di 3,04 miliardi di dollari, più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2023.