Archiviato un 2023 condizionato dalla fine dei Superbonus, l’approccio strategico per Sciuker Frames si basa sull’integrazione delle aziende acquisite, sull’espansione all’estero e sull’incremento di quote di mercato sul territorio italiano. Marco Cipriano, CEO di Sciuker Frames, delinea le priorità strategiche del Gruppo, soffermandosi sullo scenario di mercato, sulle aspettative societarie per il FY2024 e sulla possibilità di ulteriori operazioni M&A.
“Integrazione, internazionalizzazione, crescita organica sul mercato italiano”. Sono queste le priorità strategiche di Sciuker Frames, delineate dal presidente e amministratore delegato, Marco Cipriano.
“I risultati del 2023, pur non riflettendo quanto auspicato, ci rendono soddisfatti, sia perché siamo riusciti a navigare un mare normativo burrascoso, sia perché abbiamo completato diverse acquisizioni strategiche che saranno fondamentali per la nostra crescita futura”.
Sullo scenario di mercato per i prossimi 12-18 mesi, “ci aspettiamo un contesto relativamente stabile ma caratterizzato da un atteggiamento attendista”.
Sulla crescita per linee esterne, “nell’ambito del progetto di integrazione, stiamo sviluppando un ecosistema digitale che oltre a migliorare l’efficienza dell’attuale struttura del gruppo, permetterà anche un’integrazione semplice e rapida di eventuali acquisizioni future”.
Le priorità strategiche
“Integrazione, internazionalizzazione e crescita organica sul mercato italiano”, sono queste le tre linee guida principali del focus strategico di Sciuker Frames, spiega il CEO Marco Cipriano.
Dopo le tre acquisizioni del 2023, che hanno portato alla nascita della federazione di brand deWol Industries, “il nostro obiettivo è quello di concludere i progetti di integrazione che stiamo portando avanti su diversi fronti (commerciale, organizzativo e industriale/produttivo). Contiamo che dal 2025, la federazione potrà esprimere appieno il proprio potenziale di crescita, grazie ad un’operatività più sinergica e ottimizzata.”
Sulla seconda priorità strategica, prosegue l’Amministratore delegato, “stiamo guardando all’estero, vogliamo espandere la presenza del gruppo soprattutto in Europa”.
Sul mercato italiano, “ci prepariamo all’esplosione dei volumi quando la Direttiva Europea Casa Green sarà implementata e ci aspettiamo un’accelerazione in termini di riduzione della frammentazione. L’aumento dei costi fissi e della complessità normativa e tecnologica porteranno all’uscita di molti piccoli operatori, creando opportunità per incrementare la nostra quota di mercato”.
I risultati del 2023
Sciuker Frames ha chiuso il 2023 con un valore della produzione consolidato pari a 118,9 milioni, evidenziando un decremento del 38,6% rispetto al 2022, una flessione dovuta principalmente alla dinamica legata al raggiungimento degli stati finali dei cantieri Superbonus e Super-Sismabonus.
Nonostante la dinamica di contrazione del valore della produzione consolidato, “i risultati conseguiti nel 2023, – spiega Cipriano – se osservati ed interpretati in modo analitico e complessivo, restituiscono un’immagine molto positiva del Gruppo e dell’importante obiettivo di assestamento raggiunto nell’ambito della nostra strategia di crescita.”
“Infatti, inserendo nel perimetro consolidato i risultati ottenuti da tutte le società attualmente facente parti del Gruppo, abbiamo registrato un fatturato di 201,7 milioni di euro, in crescita del 55% rispetto al 2022, e un Valore della produzione pari a 157,8 milioni, con una crescita del 60,8% anno su anno per il settore del design e produzione di infissi e schermature solari (147,9 milioni)”.
Per quanto concerne la redditività, l’EBITDA Adjusted consolidato è pari a 36,1 milioni, in calo del 16,4% rispetto all’esercizio precedente; l’EBITDA Adjusted rapportato al Valore della Produzione determina un EBITDA margin del 30,4%, in miglioramento rispetto al 22,3% del 2022. A livello proforma l’Ebitda Adjusted risulta pari a 43,7 milioni ed evidenzia un incremento dell’1,2% rispetto al 2022, con un margine del 27,7%.
Il risultato netto consolidato è negativo per 2,5 milioni, rispetto all’utile netto di 20,7 milioni registrato nel 2022. “Il potenziale effetto distorsivo si amplia sotto la linea dell’EBITDA – spiega Cipriano. Infatti, se avessimo contabilizzato per intero le imposte anticipate, l’utile netto del bilancio revisionato sarebbe stato pari a 0,6 milioni, che diventano 4,7 milioni a livello proforma. Inoltre, tale risultato netto è impattato da 21,5 milioni di fondi rischi e oneri e fondi interessi passivi accantonati prudenzialmente dalla controllata Ecospace.”
Lo scenario di mercato dei prossimi 12-18 mesi
Sul mercato di riferimento, “ci aspettiamo un contesto relativamente stabile ma caratterizzato da un atteggiamento attendista”, afferma Cipriano.
“Gli incentivi fiscali degli ultimi anni hanno permesso solo una parziale riqualificazione del patrimonio abitativo italiano, rispetto ai 22 milioni di abitazioni da efficientare. Tali incentivi hanno determinato una diffusa distorsione percettiva nei confronti dei potenziali clienti, che restano incerti rispetto alla percezione che potrebbero essere introdotti o meno nuovi incentivi o normative con l’arrivo della Direttiva Case Green. Di conseguenza, molti clienti preferiscono posticipare le loro decisioni di investimento in attesa di capire meglio il quadro normativo e le possibili agevolazioni future.”
A proposito di incentivi fiscali, non si può ignorare l’impatto che la fine dei superbonus ha avuto sul volume di affari di Sciuker Frames. “Purtroppo, i continui cambi normativi sul tema della riqualificazione energetica, così come l’accanimento mediatico contro il superbonus, ci hanno obbligato a continui cambi nelle operations e nel modello di business”, prosegue il CEO dell’azienda, “ma siamo fiduciosi di poter rispondere a tale shock della domanda concentrandoci sull’industriale e sui canali distributivi tradizionali che, ritengo con grande lungimiranza, non abbiamo mai cannibalizzato per fare la riqualificazione energetica.”
Le aspettative societarie per il FY2024
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, “il Gruppo ritiene che nel Full Year 2024 l’EBITDA consolidato sarà superiore a 20 milioni, con un indebitamento finanziario netto inferiore a 40 milioni, in forte miglioramento rispetto alla PFN di fine 2023 (81,3 mln) grazie all’incasso dei crediti fiscali maturati nel 2023 che saranno oggetto di cessione nell’ambito dei plafond già contrattualizzati con i principali istituti bancari.”
“Per il FY2024 ci siamo espressi con un outlook prudenziale – afferma il capo azienda – così da trasmettere agli investitori la posizione di grande solidità che abbiamo qualora il 2024 si confermasse a livelli di mercato bassi”.
La crescita per linee esterne e le opportunità sul versante M&A
In termini di crescita per linee esterne, infine, il CEO di Sciuker Frames afferma: “Nell’ambito del progetto di integrazione, stiamo sviluppando un ecosistema digitale che oltre a migliorare l’efficienza dell’attuale struttura del gruppo, permetterà anche un’integrazione semplice e rapida di eventuali acquisizioni future. Nel nostro settore, dopo aver concluso con successo sei acquisizioni negli ultimi tre anni, siamo ormai visti come leader nell’aggregazione. Pertanto, ci vengono presentati da vari advisor numerosi dossier con cadenza mensile.”
“La nostra strategia, oltre a considerare diverse opportunità tattiche per prodotti già presenti nel Gruppo, si concentra da un lato sull’approfondimento di possibili acquisizioni di aziende italiane che coprano nicchie di mercato specifiche, dall’altro lato stiamo invece valutando aziende estere che presentino una solida struttura commerciale, utile per la distribuzione dei nostri prodotti Made in Italy in nuovi mercati internazionali.”
“Riteniamo che questo approccio ci permetterà di espandere ulteriormente la nostra presenza globale”, conclude l’AD di Sciuker Frames.
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