Avvio sottotono per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali e la situazione politica statunitense.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 34.143 punti, negativo come il Cac 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex35 di Madrid (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato in un’intervista che i dati economici del secondo trimestre hanno fornito ai funzionari una maggiore fiducia sul fatto che l’inflazione si stia dirigendo verso l’obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale, aprendo probabilmente la strada a tagli dei tassi di interesse nel breve termine. Tuttavia, ha chiarito che non intende inviare alcun messaggio specifico sui tempi delle riduzioni del costo del denaro.
Sempre in tema di politica monetaria, cresce l’attesa per la riunione della BCE in calendario giovedì. Occhi, nel frattempo, sul meeting dell’Ecofin al quale partecipa il vicepresidente dell’Eurotower, Luis de Guindos.
Parallelamente, la banca centrale cinese ha iniettato la maggior quantità di contanti nel suo sistema bancario da gennaio per mantenere una abbondante liquidità mentre i leader del paese si incontrano per definire l’agenda economica. Inoltre, il Paese asiatico ha visto il settore manifatturiero crescere più velocemente dell’economia complessiva per il terzo trimestre consecutivo, sottolineando come l’industria e le esportazioni stiano guidando la crescita nella seconda maggiore economia mondiale.
Sullo sfondo aumentano le preoccupazioni di nuove tensioni commerciali e geopolitiche dopo che il senatore J.D. Vance dell’Ohio, scelto da Trump come suo candidato alla vicepresidenza Usa, ha affermato che la Cina è la più grande minaccia per gli Stati Uniti.
Dall’agenda macroeconomica, occhi, stamane, in Italia su inflazione armonizzata finale di giugno e bilancia commerciale di maggio; in Germania sull’indice ZEW di luglio; nell’Eurozona su indice ZEW di luglio e bilancia commerciale di maggio. Nel pomeriggio, focus oltreoceano sulle vendite al dettaglio di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,089 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 158,6. Tra le materie prime, scende il petrolio con il Brent (-0,6%) a 84,3 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 80,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,73%.
Tornando a Piazza Affari, corre in avvio Finecobank (+2,8%), seguita da Pirelli (+0,5%) dopo che Fitch Ratings ha rivisto al rialzo da ‘BBB-‘ a ‘BBB’ il rating Long-Term Issuer Default Rating (IDR) e il rating sul debito senior unsecured della società. L’outlook sul rating IDR è stabile.
Più cauta Prysmian (flat). In coda, Amplifon (-1,6%), Stellantis (-1,5%), Moncler e Iveco (entrambe -1%).