Partenza poco mossa per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali e le prospettive macroeconomiche.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,1% a 34.340 punti, negativo come l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e Cac 40 di Parigi (-0,02%).
Il sentiment nel complesso continua a beneficiare a livello globale dell’ottimismo che la Federal Reserve taglierà presto i tassi di interesse, alla luce anche dei segnali di resilienza del settore retail statunitense.
Alcuni economisti di Wall Street hanno avvertito che la Fed sta aspettando troppo a lungo per invertire la rotta della propria politica dopo aver complessivamente portato il costo del denaro ai massimo degli ultimi vent’anni.
A ciò si aggiungono le dichiarazioni del Fondo Monetario Internazionale secondo il quale l’inflazione in molte grandi economie si sta raffreddando più lentamente del previsto, segnalando un potenziale rischio per la crescita globale derivante dal fatto che i tassi di interesse rimangano elevati “ancora più a lungo”.
In Asia, gli investitori sono rimasti delusi per quanto emerso dal Terzo Plenum con la mancanza di importanti cambiamenti nella strategia economica del paese nonostante il rallentamento dell’economia. Il leader Xi Jinping ha esortato il Partito Comunista a mantenere “fede e impegno incrollabili” nei confronti della sua agenda strategica sebbene gli esperti abbiano abbassato le stime di crescita della Cina.
In tema di politica monetaria, cresce l’attesa per la riunione della BCE in calendario giovedì.
Dall’agenda macro odierna sono attesi, tra gli altri, i dati sull’inflazione finale di giugno dell’Eurozona e la produzione industriale di giugno degli Stati Uniti. Sempre dagli Usa, oggi è in programma la diffusione del Beige Book della Fed.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,09 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 157,6. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 83,7 dollari al barile e il Wti (+0,03%) a 79,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 129 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,6%), seguita da TIM (+0,9%), Interpump e A2A (+0,7%). In coda Iveco (-1,6%), Amplifon (-1,5%), Azimut (-0,9%) e Stellantis (-0,6%).