Ieri il settore del commercio ha riportato un +22,2% rispetto al -1,4% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso miste, con Wall Street perlopiù negativa dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a +0,3%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un +1,3%.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di Unieuro (+40,8%) e di Newlat (+0,8%) mentre la peggiore è stata di E.P.H. (-13,1%).
Centrale del Latte d’Italia ha reso noto che il 16 luglio si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione e prelazione rivolta agli azionisti della società per l’acquisto di 772.744 azioni, rappresentative del 5,52% del capitale, per le quali è stato esercitato il diritto di recesso spettante ai titolari di azioni che non hanno concorso all’approvazione delle delibere relative all’introduzione della maggiorazione del voto approvata dall’assemblea il 29 aprile scorso.
Fnac-Darty e RUBY Equity Investment hanno annunciato la loro decisione di promuovere
congiuntamente un’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio (opas) avente ad oggetto la totalità delle 19.785.209 azioni ordinarie di Unieuro non ancora detenute dagli offerenti, incluse le azioni proprie direttamente o indirettamente possedute, di volta in volta, dall’emittente. Il Cda di Unieuro si è immediatamente riunito per prendere atto dell’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria totalitaria sulle azioni della società promossa da Fnac-Darty e RUBY Equity Investment.
E.P.H. ha comunicato di aver ricevuto da parte di GGHL, una richiesta di conversione di 2 obbligazioni, per un controvalore complessivo di 20.000 euro.