I futures sull’azionario americano oscillano tra -0,2% e +0,6%, preannunciando un avvio misto a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati sul lavoro e alle trimestrali.
Chiusura contrastata ieri per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in rialzo dello 0,6%, lo S&P 500 e il Nasdaq in calo rispettivamente dell’1,4% e del 2,8%.
Segnali di rimbalzo per le grandi aziende tecnologiche, grazie anche al rialzo dell’outlook sui ricavi da parte di Taiwan Semiconductor Manufacturing, a riflettere il boom della domanda legata all’intelligenza artificiale.
Restano al contempo monitorati i segnali provenienti dall’agenda macroeconomica, con gli investitori intenti a trarre nuovi segnali sulle prossime mosse della Federal Reserve: sul fronte lavoro, nella settimana al 13 luglio le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 243mila, oltre le previsioni (229mila) e il dato della settimana precedente (223mila, rivisto da 222mila).
Atteso oggi anche il dato di giugno sul Leading Index.
Tornando alla Federal Reserve, il Beige Book pubblicato ieri ha mostrato una leggera crescita economica e un raffreddamento dell’inflazione mentre il governatore della Fed, Christopher Waller, ha affermato che la banca centrale americana è “più vicina” al taglio dei tassi ma non è ancora arrivata a quel punto.
Dal lato corporate, prosegue la stagione delle trimestrali: riflettori puntati oggi su Netflix, i cui conti sono attesi a mercati chiusi.