Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Milano -0,9%

Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 34.216 punti (-0,9%), in calo come il Dax di Francoforte (-1,0%), il CAC 40 di Parigi (-0,7%), il Ftse di Londra (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,0%, il Nasdaq e lo S&P 500 lo 0,4%.

L’attenzione degli investitori rimane sulla Federal Reserve e sui tassi d’interesse: i dati di ieri sulle richieste di disoccupazione hanno evidenziato un rallentamento del mercato del lavoro americano e alimentato le aspettative di un taglio ai tassi da parte della Fed già a settembre.

Nuove indicazioni potrebbero giungere dalle dichiarazioni dei funzionari Fed: sono attesi oggi interventi da parte di John Williams, membro del Board of Governors della Fed, e Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta.

Continua poi a tener banco la corsa presidenziale: secondo alcuni media americani, il presidente Biden potrebbe annunciare il ritiro dalla corsa a un secondo mandato già questo fine settimana.

Dall’agenda macroeconomica, nel Regno Unito, a giugno, le vendite al dettaglio incluso il carburante sono scese su base mensile dell’1,2%, in calo oltre le attese (-0,6%), dopo il +2,9% di maggio. Su base annua il dato segna un decremento dello 0,2% contro il +0,2% del consensus, dopo il +1,7% del mese precedente.

Le vendite al dettaglio escluso il carburante su base mensile sono scese dell’1,5%, rispetto al -0,5% delle previsioni, dopo il +2,9% di maggio. Su base annua si registra una variazione negativa dello 0,8% (consensus +0,2%) dopo il +1,6% della rilevazione precedente.

Sempre a giugno, in Germania, l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato una crescita dello 0,2% su base mensile, accelerando leggermente più delle attese (+0,1%) dalla stabilità di maggio. Il dato su base annua ha evidenziato un calo dell’1,6%, in linea al consensus ma al di sopra rispetto al -2,2% del mese precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,089, il dollaro/yen sale a 157,4. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,3%) a 84,0 dollari e il Wti (-1,6%) a 80,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 133 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.

Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+0,9%), seguita da Amplifon (+0,8%), Prysmian (+0,6%), Bper Banca (+0,3%), mentre arretrano in particolare Nexi (-3,8%), Stmicroelectronics (-3,0%), Iveco Group (-2,8%), Stellantis (-2,2%).