Avvio in ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta soprattutto ai disagi informatici globali e alla Federal Reserve.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,4%, il Nasdaq lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,1%.
I disagi informatici che hanno colpito aziende di diversi settori in tutto il mondo sarebbero nati da una collisione tra il sistema cloud di Microsoft, Azure, e un aggiornamento del software di cybersicurezza di Crowdstrike, società di sicurezza informatica statunitense. In avvio a Wall Street, Crowdstrike cede oltre il 14%, mentre Microsoft segna -1,5%.
Al contempo, l’attenzione degli investitori rimane sulla Federal Reserve e sui tassi d’interesse: i dati di ieri sulle richieste di disoccupazione hanno evidenziato un rallentamento del mercato del lavoro americano e alimentato le aspettative di un taglio ai tassi da parte della Fed già a settembre.
Nuove indicazioni potrebbero giungere dalle dichiarazioni dei funzionari Fed: sono attesi oggi interventi da parte di John Williams, membro del Board of Governors della Fed, e Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta.
Continua poi a tener banco la corsa presidenziale: secondo alcuni media americani, il presidente Biden potrebbe annunciare il ritiro dalla corsa a un secondo mandato già questo fine settimana.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,089, mentre il cambio dollaro/yen sale a 157,5. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,9%) a 84,3 dollari e il Wti (-1,2%) a 80,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,51% e al 4,23%.