Mercati – Chiusura positiva per le borse europee, Milano +1,2%

Gli eurolistini chiudono in rialzo, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazione.

A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,2% a 34.615 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il FTSE 100 di Londra (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%).

Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P500 lo 0,5% e il Dow Jones procede invariato.

Mentre gli investitori stanno metabolizzando il passo indietro di Biden, che ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e di sostenere la sua vice Kamala Harris, l’attenzione resta parallelamente focalizzata sui segnali provenienti dalle banche centrali, dall’agenda macroeconomica e dalla earning season.

Il membro del Consiglio direttivo della Bce, Peter Kazimir, ha affermato che “Le porte restano aperte a un ulteriore allentamento qualora il contesto lo giustifichi”, specificando che “i mercati finanziari scommettono su altri due tagli dei tassi prima della fine dell’anno. Sebbene non sia un’ipotesi del tutto sbagliata, non dovrebbe essere presa come un dato di fatto o uno scenario di base”.

Sempre in tema di politica monetaria, gli investitori rimangono intenti a individuare nuove indicazioni di rallentamento dell’inflazione che rafforzerebbero l’aspettativa di un taglio ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In tal senso, maggiori indicazioni dovrebbero arrivare dal deflatore Pce, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana, in uscita venerdì.

Sul fronte macro, a giugno l’indice CFNAI (Chicago Fed National Activity Index), che misura l’andamento dell’attività economica nell’area di Chicago, si è attestato a 0,05 punti, in peggioramento rispetto ai 0,23 punti di maggio ma superiore ai -0,09 punti attesi dagli analisti.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,088, il cambio dollaro/yen scende a 157,1. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,6%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,6%) a 78,2.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.

Tornando a Piazza Affari, guida Banca Monte Paschi Siena (+3,5%) seguita da Bper Banca (+3,4%), Unicredit (+3,0%), Stmicroelectronics (+2,9%). Chiudono in coda Telecom Italia (-4,8%), Eni (-0,1%).