Le borse europee consolidano i guadagni a metà seduta, mentre i futures di Wall Street viaggiano in territorio positivo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,9% a 34.527 punti, preceduto da Cac 40 di Parigi (+1,2%) e Dax di Francoforte (+1,2%) e seguito da Ibex35 di Madrid (+0,7%) e Ftse 100 di Londra (+0,6%).
I riflettori restano puntati sulla situazione politica statunitense dopo che Biden ha annunciato di voler abbandonare la campagna per la rielezione a presidente degli Usa e ha aperto la strada – con un endorsement ufficiale – alle ambizioni della sua vice Kamala Harris che ha già annunciato che “cercherà la nomination per battere Trump”.
I democratici si trovano quindi di fronte al compito di unirsi attorno a un nuovo candidato, a poche settimane dalla loro convention, e recuperare terreno rispetto al favorito repubblicano Trump.
Nella stessa area, gli investitori proseguono la ricerca di nuovi segnali di rallentamento dell’inflazione che rafforzerebbero l’aspettativa di un taglio ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In tal senso, maggiori indicazioni dovrebbero arrivare dal deflatore Pce, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana, in uscita venerdì.
Tra gli altri driver di questa settimana, focus sui conti di Tesla e Alphabet, oltre che sui dati relativi all’attività economica in Europa, al PIL Usa e alle decisioni della Banca del Canada.
In Cina, le banche hanno tagliato il loro principale tasso di riferimento sui prestiti per la prima volta da agosto 2023, aumentando il sostegno alla crescita economica a seguito della riduzione del tasso da parte della banca centrale del Paese.
Dalla scarna l’agenda macroeconomica odierna prevista l’uscita nel pomeriggio dagli Usa del Chicago Fed National Activity Index di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,089 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 156,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 82,6 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 78,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 131 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.
Tornando a Piazza Affari, svetta Fineco (+6,1%) su voci, rilanciate già la scorsa settimana, di un interesse da parte di alcuni fondi di private equity – tra cui vengono indicati Bain, Cvc e Advent – a cui si aggiungerebbe anche il colosso assicurativo elvetico Zurich. Seguono A2A (+2,7%), che ha pubblicato il nuovo Sustainable Finance Framework in linea ai nuovi obiettivi previsti nel Piano Strategico 2024-2035, Bper (+2,3%) e MPS (+2,2%). Sotto la parità solo Eni (-0,2%).