Mercati – Milano (+0,8%) prosegue tonica con l’Europa nel pomeriggio

Le borse europee proseguono toniche nel pomeriggio con l’andamento perlopiù in denaro di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 34.498 punti, bene come il Dax di Francoforte (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%). Oltreoceano, il Nasdaq sale dell’1,1%, lo S&P500 dello 0,6% e il Dow Jones viaggia a -0,1%.

Mentre gli investitori stanno metabolizzando il passo indietro di Biden, che ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e di sostenere la sua vice Kamala Harris, l’attenzione resta parallelamente focalizzata sui segnali provenienti dalle banche centrali, dall’agenda macroeconomica e dalla earning season.

Il membro del Consiglio direttivo della Bce, Peter Kazimir, ha affermato che “Le porte restano aperte a un ulteriore allentamento qualora il contesto lo giustifichi”, specificando che “i mercati finanziari scommettono su altri due tagli dei tassi prima della fine dell’anno. Sebbene non sia un’ipotesi del tutto sbagliata, non dovrebbe essere presa come un dato di fatto o uno scenario di base”.

Sempre in tema di politica monetaria, gli investitori rimangono intenti a individuare nuove indicazioni di rallentamento dell’inflazione che rafforzerebbero l’aspettativa di un taglio ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In tal senso, maggiori indicazioni dovrebbero arrivare dal deflatore Pce, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla banca centrale americana, in uscita venerdì.

Tra gli altri driver di questa settimana, focus sui conti di Tesla e Alphabet, oltre che sui dati relativi all’attività economica in Europa, al PIL Usa e alle decisioni della Banca del Canada.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,088 e il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene in calo a 156,8. Tra le materie prime, peggiora il petrolio con il Brent (-1%) a 81,8 dollari al barile e il Wti (-1,1%) a 77,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 128 punti (-3bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,74%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta STM (+3,1%), seguita da Bper (+2,9%) e Prysmian (+2,6%). In calo solo Telecom Italia (-1%) ed Eni (-0,2%).