Wall Street conclude tre sedute consecutive di ribasso e torna con decisione a rialzare la testa, indifferentemente su tutti e quattro gli indici principali.
Il bilancio della seduta di ieri registra il Nasdaq ed il Russell 2000 in progresso del 1,7%, lo S&P500 del 1,1% e il Dow Jones dello 0,3%.
In particolare evidenza Tesla (+5,1%) e Nvidia (+4,8%).
Il mercato azionario crede nella prossima riduzione dei tassi di interesse dopo la pubblicazione dell’indice manifatturiero sotto la soglia dei 50 punti, la diciannovesima lettura sotto tale livello negli ultimi venti mesi.
Indice VIX in forte discesa (-9%) a quota 14,9 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti stabili sulla curva dei tassi di interesse. Il Tbond ha chiuso in rialzo di un solo punto base al 4,24%.
Materie prime ancora deboli con il petrolio che registra un calo di quasi l’uno per cento a quota 78 dollari al barile.
Persiste anche la fase di incertezza dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo più nobile che lascia sul terreno pochi decimi di punto percentuali ma quanto basta per scivolare al di sotto dei 2.400 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario il biglietto verde rimane stabile nei confronti della moneta unica a 1,089 mentre scivola rispetto allo yen a 156,5.