Utility (-1,6%) – Tra le Blue Chips spiccano A2A (+2,1%) ed Hera (+1,8%)

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,6% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al +1,2% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in rialzo, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 130 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,76%.

Tra le Large Cap del comparto A2A (+2,1%) e Hera (+1,8%) sono state le migliori.

A2A ha pubblicato il nuovo Sustainable Finance Framework, l’insieme di linee guida che rafforzano l’integrazione tra la strategia finanziaria e quella di sostenibilità del Gruppo. L’aggiornamento allinea la precedente versione del 2022 ai nuovi obiettivi previsti nel Piano Strategico 2024 – 2035.

Italgas Reti e il Centro di Coordinamento RAEE – l’organismo centrale che si occupa di ottimizzare raccolta, ritiro e gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche su scala nazionale – hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione per incrementare la raccolta e lo smaltimento dei RAEE per conseguire gli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente e della salute umana.

Tra le Mid Cap, Alerion Clean Power ha terminato le contrattazioni a +3,7%, Industrie De Nora a +3,3%, Acea a +2,1%, Ascopiave a -0,2% e Iren a -4,6%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+2,4%) e Seri Industrial (+0,1%) mentre Plc (-1,9%) è risultata la peggiore.