Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha pubblicato il report del secondo trimestre dell’anno 2024 relativo ai dati operativi, in anticipo rispetto all’approvazione e diffusione dei dati economico-finanziari periodici, prevista per domani 25 luglio.
In dettaglio, nel 2Q24 la produzione consolidata di energia elettrica è stata pari a 48.055 GWh, sostanzialmente in linea (-0,3%) rispetto al pari periodo 2023.
Infatti, l’incremento delle rinnovabili (+14,5% a 34.943 GWh, il 73% della produzione totale) – trainato dall’idroelettrico (+18,4% a/a, il 36% del totale) – è stato di fatto compensato dal calo della generazione convenzionale (-25,9% a 13.112 GWh, il 27% del totale), determinato in particolare dal minore apporto delle centrali a CCGT (-32,4% a/a, il 12% della produzione totale) e il crollo dell’output delle centrali a carbone (-69,9%).
Con riferimento alla sola Italia, la produzione di Enel è diminuita del 4,7% a 9.134 GWh, per effetto della contrazione dell’output convenzionale (-51,1% a 1.621 GWh, il 18% del totale) – a causa principalmente del crollo della produzione delle centrali a carbone (-87%) – che non è stato controbilanciato dalla generazione rinnovabile (+19,8% a 7.513 GWh, l’82% del totale), trainata dall’idroelettrico (+25,5% a 5.824 GWh, il 64% del totale).
Infine, da segnalare anche il calo dell’energia venduta a livello globale, -4,5% a 68,1 TWh: il mercato latinoamericano (+7,1%, il 48% del totale) non è riuscito a compensare la diminuzione in Italia e Spagna.