Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Giornata di vendite per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -0,4%, il Dax 30 un -0,7% e il Cac 40 un -0,8%. A Londra il FTSE 100 scambia a +0,0% mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -1,1%, il Dow Jones un -0,4%, e il Nasdaq un -1,9%.
Negli USA, Bank of New York Mellon segna un +1,2%, Citizens Financial Group un +0,4%, The Charles Schwab Corp. un +1,5%, Truist Financial un -0,2%, US Bancorp un -0,1% e Wells Fargo un +0,2% mentre in Canada CIBC registra un +0,4%, Royal Bank of Canada un -0,1%, Bank of Montreal un -0,2% e Bank of Nova Scotia un -0,2%.
Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione Buy su Truist Financial e ne ha alzato il tp da $45 a $50.
Nello UK, Lloyds Banking Group scambia a +0,6%, NatWest a -0,7% e Standard Chartered a +0,1%.
Standard Chartered ha assunto più di una dozzina di nuovi banchieri per i suoi team di private banking a Singapore, Hong Kong e negli Emirati Arabi Uniti.
Tra le altre Big europee ABN AMRO (Olanda) segna un -0,4%, ING Groep (Olanda) un +0,2%, Danske Bank (Danimarca) un -0,3%, Nordea Bank (Finlandia) un -0,5%, Raiffeisen Bank (Austria) un -0,2%, Skandinaviska Enskilda Banken (Svezia) un -0,6%, Caixa Bank (Spagna) un -0,2% e Banco Sabadell (Spagna) un -0,3%.
L’utile netto del secondo trimestre di BNP paribas è cresciuto del 21% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 3,4 miliardi di euro e superando la media di 2,91 miliardi attesi dagli analisti. I ricavi sono aumentati di circa l’8% a 12,3 miliardi, battendo la stima media di 11,9 miliardi.
Nel secondo trimestre Deutsche Bank ha registrato una perdita di 0,28 euro per azione diluita, rispetto all’utile di 0,19 euro di un anno prima, spiazzando gli analisti che si attendevano un utile di 0,59 euro. Il fatturato è stato di 7,59 miliardi, in aumento rispetto ai 7,41 miliardi del 2023 e superiore ai 7,51 miliardi attesi dagli analisti.
La banca spagnola Sabadell ha registrato un utile netto di 483 milioni di nel periodo aprile-giugno, in aumento del 34,5% a/a e superiore ai 422 milioni di euro attesi dagli analisti in un sondaggio Reuters.
Nel secondo trimestre 2024 Unicredit ha registrato ricavi totali per 6,3 miliardi, in aumento del 6,1% anno su anno, trainati dalle commissioni (+10,0% a/a), dal margine di interesse (+1,9% a/a) e dai proventi da attività di negoziazione (+1,7% a/a).
Infine, nel settore dei pagamenti Adyen scambia a -2,0%, American Express a -0,9%, Global Payments a -0,3%, Mastercard a -2,4%, Nexi a -0,1%, PayPal a -0,9% e Visa a -3,8%.