Nei primi sei mesi del 2024 il Gruppo Italgas ha consuntivato ricavi totali adjusted per 872,3 milioni, in calo del 6,4% rispetto al pari periodo del 2023. L’aumento dei ricavi regolati distribuzione gas (+12,0% rispetto al 1H23) e il contributo di Acqua Campania hanno in parte compensato il previsto calo dei ricavi legati alle attività dell’efficienza energetica (fine del programma c.d. “Superbonus”).
Nel business della distribuzione del gas, in Italia continuano le attività volte al repurposing e al completamento della digitalizzazione della rete, principale abilitatore della transizione
ecologica poiché permette di accogliere quote incrementali di gas rinnovabili, come biometano e idrogeno verde, in blending con gas di origine fossile; in Grecia prosegue lo sviluppo del network verso aree del Paese non ancora raggiunte dal metano contribuendo, allo stesso tempo, al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione dei consumi.
Nel settore idrico sono in corso le attività di integrazione nel Gruppo delle società
recentemente acquisite e di condivisione del know-how tecnico e tecnologico teso a favorire
lo sviluppo di un servizio più efficiente, la riduzione delle perdite e la creazione di valore per
le comunità.
L’EBITDA adjusted ammonta a 671,2 milioni in crescita del 10,6%, grazie anche al contenimento dei costi ed al miglioramento del WACC regolato nella distribuzione gas in Italia.
L’utile netto adjusted cresce del 11,5% a 255,1 milioni, mentre l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo si attesta a 241,5 milioni, in aumento del 13,3% rispetto a 213,2 milioni del 1H2023.
Indebitamento finanziario netto passa da 6.634,3 milioni di fine anno 2023 a 6.829,4 milioni al 30 giugno 2024 (+195,1 milioni).
Il flusso di cassa da attività operativa ammonta a 529,5 milioni, in crescita di 210 milioni rispetto all’anno precedente, e ha consentito di finanziare interamente gli investimenti generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 139,4 milioni.
Nel semestre sono stati effettuati investimenti tecnici per 353,7 milioni (-11,2% vs 398,2 mln 1H23) che hanno riguardato in particolare investimenti di distribuzione gas (sostanzialmente stabili a 224,5 milioni). Gli investimenti in digitalizzazione sono diminuiti del 22,6% a 99,1 milioni per il graduale completamento del processo di digitalizzazione della rete in Italia.