Wall Street non sembra in grado di proseguire la strada del rialzo e inverte la rotta durante la giornata lasciando che i tre indici principali chiudano con un leggero ribasso, non superiore ai due decimi di punto percentuali, e su minimi intraday. Il Nasdaq (-0,1%) termina di un soffio al di sotto dei 18.000 punti.
Tra i titoli a larga capitalizzazione tecnologici, il ribasso di Tesla (-2%) viene bilanciato dal progresso di Amazon (+2%).
Indice VIX in calo del due per cento a quota 14,6 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti stabili sulla curva dei tassi di interesse, da diverse sedute. Il Tbond ha chiuso invariato al 4,24%.
Materie prime che faticano a rimbalzare ed in alcuni situazioni continuano la fase di correzione. E’ ad esempio il caso del petrolio che registra un calo di quasi il tre per cento scivolando anche sotto i 77 dollari al barile. In discesa anche il rame di quasi l’uno per cento.
Persiste anche la fase di incertezza dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – con un lieve apprezzamento di entrambi nella fase terminale della seduta che consente al metallo più nobile di risalire al di sopra dei 2.400 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario il biglietto verde guadagna quasi mezza figura nei confronti della moneta unica risalendo fino a 1,085, mentre ne perde quasi due rispetto allo yen scivolando a 154,5.