Banca Generali – Nel 1H24 margine di intermediazione +26,0% a 494,3 mln e utile netto a 239,6 mln

Nel primo semestre 2024 Banca Generali ha registrato un margine di intermediazione pari a 494,3 milioni, in crescita del 26,0% rispetto ai primi sei mesi del 2023), con il contributo
sia del margine finanziario (166,7 milioni, +3,3% a/a), sia delle commissioni nette ricorrenti (233,7 milioni, +4,6% a/a).

Il margine d’interesse si è attestato a 157,5 milioni (+4,0% a/a), consolidando il progresso dello scorso anno, in cui il risultato era triplicato beneficiando del rialzo dei rendimenti degli attivi fruttiferi indotto dall’aumento dei tassi.

Le commissioni lorde ricorrenti si sono attestate a 514,5 milioni, in aumento del 7,5% rispetto al primo semestre 2023.

I costi operativi hanno totalizzato 136,6 milioni (+7,3% a/a), di cui 3,1 milioni di natura
straordinaria. I costi operativi core sono stati pari a 121,8 milioni, in aumento del 6,4% anno su anno, in linea con la guidance del piano triennale 2022-2024.

L’incidenza dei costi operativi sulle masse totali è scesa a 28bps (30bps a fine 2023), mentre il Cost/Income ratio, rettificato per le componenti non ricorrenti, è risultato pari al 33,3% (34,9% a fine 2023).

L’utile netto consolidato nel primo semestre si è attestato a 239,6 milioni, evidenziando una crescita del 37% rispetto al 1H23.

La componente di utile ricorrente si è attestata a 170,4 milioni (166,1 mln nel 1H23), mentre l’utile variabile si è attestato a 69,1 milioni (9,0 mln nel 1H23).

Le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti di Banca Generali sono cresciute
del 12,2% a 99,0 miliardi a fine giugno, aggiornando il nuovo massimo assoluto. La crescita da inizio anno è stata pari al +6,6%, di cui 3,7% rappresentato dalla raccolta netta del periodo.

Nello specifico, gli Assets under Investment sono saliti del 5,4% nel 1H24 raggiungendo i 66,3 miliardi, rappresentando il 67,0% delle masse totali. La crescita è stata trainata dalle soluzioni gestite che hanno raggiunto i 45,8 miliardi (+6,2% da inizio anno).

La raccolta netta totale del 1H24 è stata pari a 3,6 miliardi, in crescita dell’11,3% rispetto al semestre 2023, confermando il progressivo miglioramento nel mix di prodotto a favore di prodotti di risparmio gestito (AUM).

I flussi negli Assets under Investment si sono attestati a 1,4 miliardi nel periodo, di fatto
raddoppiati rispetto ai livelli dello scorso anno, sostenuti in particolare dal progresso dei contenitori finanziari (717 milioni, +102% a/a) e dal positivo andamento dei fondi di casa (430 milioni, +42% a/a), grazie al lancio di nuove linee di investimento e alla qualità delle proposte.

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 giugno 2024, il CET1 ratio di Banca Generali è aumentato al 22,3% e il Total Capital ratio (TCR) al 23,7%, livelli ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti nell’ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP di 8,0% per il CET1 ratio e 12,635% per il TCR.

I ratios di capitali sono calcolati considerando una previsione di distribuzione del capitale pari all’86% degli utili generati, secondo le linee guida definite per la dividend policy in sede di avvio del piano strategico triennale 2022-2024. Il Leverage ratio della Banca si è attestato al 5,9%, ben al di sopra del minimo regolamentare del 3%.

Gli indicatori di liquidità della banca a fine periodo sono risultati pari al 333% (335% a fine
2023) per il LCR-Liquidity Coverage ratio e al 216% (da 214% a fine 2023) per il NSFR-Net
Stable Funding ratio.

Dal punto di vista dell’outlook per il FY2024, sul fronte della crescita reddituale, Banca Generali aggiorna le attese per il margine d’interesse portando le aspettative a 300 milioni di euro (dai precedenti 280 milioni) e punta a distribuire €8,0-€8,5 per azione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2025 rispetto alla precedente attesa di €7,5-€8,5 per azione.