Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,1% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,5% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +1,5%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +1,0%, Mediobanca a +0,3%, UniCredit a +0,2%, Banco Bpm a +0,1% e Intesa Sanpaolo a -0,5%.
Nel secondo trimestre 2024 Unicredit ha registrato ricavi totali per 6,3 miliardi, in aumento del 6,1% anno su anno, trainati dalle commissioni (+10,0% a/a), dal margine di interesse (+1,9% a/a) e dai proventi da attività di negoziazione (+1,7% a/a).
UniCredit ha stipulato un accordo vincolante per l’acquisizione dell’intero capitale sociale delle società Vodeno e Aion Bank.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso invariata e Banca Popolare di Sondrio a -1,4%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,2% e Banca Profilo un -0,5%.