Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede positivo dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 33.771 punti (-2,0%), in calo come il CAC 40 di Parigi (-1,2%), il Dax di Francoforte (-0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Chiude sopra la pari il Ftse di Londra (+0,4%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Nasdaq lo 0,1%.
Focus principale sugli ultimi dati macro, con gli investitori intenti a trarre nuovi potenziali segnali sulle prossime mosse delle banche centrali: i dati preliminari del secondo trimestre 2024 hanno evidenziato per il Pil Usa una crescita annualizzata del 2,8% trimestre su trimestre, in accelerazione oltre le attese (+2,0%) rispetto al +1,4% del 1Q24.
Sempre nel secondo trimestre, i consumi personali in America sono saliti del 2,3%, rispetto al +2,0% delle previsioni e al +1,5% del trimestre precedente.
Sul fronte lavoro, nella settimana al 20 luglio, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 235mila, sotto le attese (238mila) e il dato della settimana precedente (245mila).
Nel Vecchio Continente, l’indice IFO che misura la fiducia delle aziende tedesche si è attestato a luglio a 87,0 punti, in calo contro le attese (89,0 punti) dagli 88,6 punti del mese precedente. L’IFO Current Assessment è stato pari a 87,1 punti, al di sotto del dato di giugno (88,3 punti) e della stima degli analisti (88,3 punti). L’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato a 86,9 punti, inferiore sia al dato precedente (88,8 punti rivisto da 89,0) sia al consensus (89,3 punti).
Nello stesso mese, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera francese si è fissato a 95 punti, in peggioramento contro le attese, che davano il dato stabile a 99 punti.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,086, il dollaro/yen a 154,1. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 82,0 dollari e il Wti (+0,7%) a 78,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.
Tornando a Piazza Affari, guida Erg (+2,2%), seguita da Terna (+2,0%), Moncler (+1,9%), Italgas (+1,5%), mentre arretrano in particolare Stmicroelectronics (-13,8%), Stellantis (-8,7%), Iveco Group (-7,6%), Interpump (-7,5%).