Le borse europee proseguono in pesante calo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano misti.
A Milano, il Ftse Mib cede il 2,5% a 33.614 punti, preceduto da Cac 40 di Parigi (-1,9%), Ibex35 di Madrid (-1,7%), Dax di Francoforte (-1,3%) e Ftse 100 di Londra (-0,9%).
Mentre sul sentiment continuano a pesare una serie di trimestrali deludenti, lo sguardo degli investitori rimane focalizzato in particolare sul PIL Usa che verrà diffuso oggi pomeriggio e sul deflatore PCE, una misura inflattiva attentamente monitorata dalla Fed in calendario domani, dati che dovrebbero fornire nuovi segnali sul percorso di politica monetaria della banca centrale statunitense.
L’ex presidente della Fed di New York William Dudley ha intanto chiesto un abbasamento del costo del denaro, preferibilmente già durante la riunione della prossima settimana. Per molti analisti, una mossa del genere sarebbe preoccupante in quanto indicherebbe che i funzionari si stanno affrettando per evitare una recessione.
Dall’agenda odierna, a luglio l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 87,0 punti, in calo contro le attese (89,0 punti) dagli 88,6 punti del mese precedente. L’IFO Current Assessment è stato pari a 87,1 punti, al di sotto del dato di giugno (88,3 punti) e della stima degli analisti (88,3 punti). L’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato a 86,9 punti, inferiore sia al dato precedente (88,8 punti rivisto da 89,0) sia al consensus (89,3 punti).
Nello stesso mese, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera francese si è fissato a 95 punti, in peggioramento contro le attese, che davano il dato stabile a 99 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 152,6. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-1,4%) a 80,6 dollari al barile e il Wti (-1,4%) a 76,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 138 punti (+3bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,78%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Pirelli (+1,7%) in scia ai conti di Michelin, seguita da Diasorin (+0,6%) ed Erg (+0,5%). Ancora pesanti, dopo i conti, STM (-12,1%) e Stellantis (-7,5%), con il forte calo anche di Interpump (-6,7%).