Previsto avvio negativo per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle trimestrali oltre che sulle banche centrali e sui dati macroeconomici.
Chiusura in rosso ieri a Wall Street con il Nasdaq a -3,6%, lo S&P500 a -2,3% e il Dow Jones a -1,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -3,1%, Shanghai viaggia a -0,5% e Hong Kong a -1,7%.
L’ex presidente della Fed di New York William Dudley ha chiesto un costo del denaro più basso, preferibilmente già durante la riunione della prossima settimana. Per molti analisti, una mossa del genere sarebbe preoccupante in quanto indicherebbe che i funzionari si stanno affrettando per evitare una recessione.
Sono attese nuove indicazioni dal PIL Usa in uscita nel oggi pomeriggio e dal deflatore PCE in calendario domani.
Sempre in tema di politica monetaria, la Banca popolare cinese ha inaspettatamente abbassato il tasso sui prestiti a medio termine al 2,3% dal precedente 2,5%, effettuando pertanto il maggior taglio da aprile 2020. Mossa che, unitamente alla riduzione a sorpresa del tasso a breve termine, è orientata stimolare l’attività economica del Paese asiatico.
Dall’agenda macro odierna, focus anche sulla fiducia manifatturiera francese e sull’indice IFO tedesco, entrambi di luglio.
Tornando a Piazza Affari, occhio a Stellantis che ha diffuso i conti. Sguardo anche sui Cda di approvazione dei risultati di Enel, Eni, Banca Generali ed STM.