Nel primo semestre 2024 il Gruppo Enel registra ricavi pari a 38.731 milioni, in calo del 17,8% rispetto a 47.095 milioni del pari periodo 2023.
La variazione è principalmente riconducibile al contesto di mercato con prezzi decrescenti unitamente ai minori volumi di energia prodotti da fonte termoelettrica e alle minori quantità di energia vendute sui mercati finali. Tali effetti sono in parte compensati dai maggiori ricavi derivanti dalla vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili e dalle attività di gestione delle reti di distribuzione. La variazione è infine dovuta agli effetti delle variazioni di perimetro.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA ordinario cresce dell’8,8% a 11.681 milioni, rispetto a 10.739 milioni del primo semestre 2023.
L’incremento è riconducibile al positivo contributo dei business integrati (Enel Green Power, Generazione Termoelettrica e Mercati Finali) guidati dall’ottima performance delle energie rinnovabili, che ha più che compensato i minori margini rilevati nei mercati finali e nella generazione da fonte termoelettrica. Positivo, al netto delle variazioni di perimetro, anche il contributo delle attività di gestione delle reti di distribuzione.
In particolare, l’EBITDA ordinario dei business integrati è pari a 7.849 milioni, in aumento prevalentemente per la maggiore produzione di energia da generazione rinnovabile (+7,2 TWh), soprattutto per l’incremento della produzione da fonte idroelettrica in Italia, Spagna e Cile e per la minore incidenza dei provvedimenti regolatori legati al clawback in Italia, rispetto ai 233 milioni di euro registrati nel primo semestre 2023. Tali effetti positivi hanno più che compensato i minori margini dei Mercati Finali, principalmente in Italia per i minori volumi venduti e per la normalizzazione dei prezzi applicati ai clienti finali, parzialmente compensati dai migliori risultati rilevati in Spagna e America Latina. In diminuzione, inoltre, i margini della Generazione Termoelettrica per le minori quantità prodotte e per i prezzi medi decrescenti delle commodity energetiche.
L’EBITDA ordinario di Enel Grids è pari a 3.966 milioni, in diminuzione di 241 milioni rispetto al primo semestre 2023, essenzialmente per effetto della variazione di perimetro nei due periodi a confronto, derivante dalla cessione delle attività di distribuzione in
Romania avvenuta nel quarto trimestre 2023 e dell’indennizzo di fine concessione ricevuto nel primo semestre 2023 da Enel CIEN, società di trasmissione in America Latina. Al netto di tali componenti, il margine operativo lordo ordinario di Enel Grids registra un incremento di 154 milioni, principalmente dovuto agli adeguamenti tariffari in Italia e Argentina nonché in Spagna per il riconoscimento di incentivi sulla qualità del servizio relativo ad anni precedenti.
Il semestre si è chiuso con un risultato netto ordinario del Gruppo in progresso del 20,6% a 3.956 milioni. L’aumento è principalmente riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 cifra in 57.406 milioni, in calo rispetto a 60.163 milioni di fine 2023 (-4,6%), non inclusivo dell’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come possedute per la vendita” pari a 53 milioni (888 mln al 31 dicembre 2023). In particolare, i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, l’incasso dei proventi relativi alle operazioni di cessione di attivi realizzati nell’ambito del programma di deleverage e razionalizzazione
della presenza geografica del Gruppo – nello specifico il corrispettivo netto della cessione delle attività di generazione e distribuzione in Perù (4.078 mln), la cessione parziale senza perdita di controllo delle attività nette inerenti allo storage in Italia (Enel Lybra Flexsys, per 1.094 mln), la cessione delle attività geotermiche negli Stati Uniti (253 mln) – nonché l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui al netto di taluni riacquisti (593 mln), hanno più che compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (5.279 mln), dal pagamento dei dividendi e dei coupon ai titolari di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, per complessivi 2.628 milioni, nonché dall’effetto negativo dei tassi di cambio.
Gli investimenti ammontano a 5.279 milioni, in diminuzione del 12,6% sul 1H 2023, e sono
focalizzati in Enel Grids (2.814 milioni, 53% del totale) e in Enel Green Power (1.634 milioni, 31% del totale). La riduzione rispetto al primo semestre 2023 è principalmente da ricondurre a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità del Piano Strategico 2024-2026, e al sostanziale completamento delle attività nei sistemi di accumulo di energia a batteria in Italia.
Alla luce della solida performance del primo semestre dell’anno, la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026 nel novembre 2023 è confermata: nel 2024, il Gruppo prevede un EBITDA ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi e un Utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi.