Apertura in ordine sparso per le principali borse europee con l’attenzione che resta sull’agenda macroeconomica, la politica monetaria e le trimestrali.
A Milano, il Ftse Mib è poco mosso con un +0,1 a 33.795 punti, cauto come il Dax di Francoforte (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,2%) mentre tengono il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).
Focus di giornata negli Usa sul deflatore PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Federal Reserve e che potrebbe guidare le prossime mosse della banca centrale americana. Il tutto alla luce anche di una crescita economica che ha accelerato più del previsto nel secondo trimestre, dimostrando che come la domanda stia reggendo nonostante tassi di interesse più elevati.
Gli investitori stanno attualmente scontando un primo allentamento per settembre da parte della Fed.
Infine, restano monitorate le trimestrali e le performance borsistiche soprattutto in un alcuni settori dopo i forti cali delle ultime sedute.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo è aumentato del 2,2% annuo, appena al di sotto delle attese e del dato di giugno (entrambi +2,3%). L’inflazione core ha riportato anch’essa una variazione positiva del 2,2% su base annua, in linea con le previsioni e in accelerazione rispetto al +2,1% di giugno.
Dati che, nel complesso, rafforzano l’aspettativa su un aumento dei tassi di interesse da parte della Bank of Japan nella riunione della prossima settimana.
Occhi stamane su fiducia consumatori e manifatturiera in Italia di luglio; nel pomeriggio, attesi oltreoceano reddito e spesa personali di giugno; sentiment Università del Michigan finale di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,085 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 153,7. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,1%) a 82,5 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 78,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Eni (+3,4%) in scia ai conti, seguita da Moncler (+1,1%) e Cucinelli (+1%) mentre si posizionano in coda STM (-3%) dopo il downgrade da parte di Morgan Stanley a ‘equal-weight’ da ‘overweight’, con i cali anche di Tenaris (-2%) e Saipem (-1,9%).